Esenzione Green Pass con certificato medico: guida per comprendere come funziona e chi potrà accedervi
Viste le nuove regolamentazioni del green pass dal 15 ottobre valide nei luoghi di lavoro, chi non può vaccinarsi può presentare un certificato di esenzione firmato dal medico. Il Ministero della Salute, con la circolare del 4 agosto precisa le caratteristiche che il presente documento deve avere in alternativa al green Pass ai fini della normativa sull’accesso ai servizi e alle attività di cui al comma 1 dell’articolo 3 del D.Lgs. 105/2021.
Si potrà richiedere Una specifica certificazione digitale per l’esenzione della vaccinazione tramite QR code, tuttavia, fino al 30 novembre restano in vigore i certificati rilasciati dai medici vaccinatori della campagna vaccinale. I dipendenti possono presentare la documentazione in anticipo al datore di lavoro in modo da ignorare i controlli.
Chi può ottenere l’esenzione dal vaccino contro il Covid?
L’eccezione può essere permanente o temporanea a causa di una reazione allergica dopo la prima dose del vaccino o un’allergia a un componente del siero per coloro che sviluppano la sindrome di Guillain-Berré entro sei settimane dalla vaccinazione o miocardite o pericardite dopo la vaccinazione. Le persone esenti dai vaccini possono ricevere tamponi gratuiti.
Lavoratori fragili senza rilascio automaticoI dipendenti ritenuti vulnerabili a causa di disturbi immunologici, patologie oncologiche, esecuzione di cure salvavita o condizioni di grave disabilità, non hanno automaticamente diritto all’esenzione , che in ogni caso deve essere accertata e confermata mediante certificato medico speciale. Questi soggetti, invece, hanno diritto allo smart working fino al 31 ottobre 2021.
Le persone esentate dalla vaccinazione per motivi di salute in base a un corrispondente certificato medico, fino al 30 novembre 2021, possono utilizzare i certificati in formato cartaceo rilasciati dai medici dei servizi vaccinali delle aziende e delle autorità sanitarie regionali o dal direttore generale. Medici o pediatri a scelta del paziente che lavorano nell’ambito della campagna di vaccinazione nazionale contro SARS-CoV-2. Anche i certificati di esenzione vaccinale già rilasciati dai servizi sanitari regionali sono validi fino al 30 novembre.
Una volta che la certificazione digitale sarà pronta, le regioni stabiliranno regole specifiche per ottenere questa certificazione, che non può contenere dati sensibili . Dovrebbe invece contenere i seguenti elementi: informazioni generali: nome, cognome, data di nascita e la dicitura “soggetto esente da vaccinazione contro SARS-CoV-2. Il certificato è valido per consentire l’accesso ai servizi e alle attività di cui al comma 1 dell’art. 3 DELLA LEGGE DEL 23 luglio 2021, N° 1052″, la data di scadenza: “certificato valido fino al ___” (inserire data, massimo 30 settembre 2021)
Servizio di vaccinazione per aziende ed enti regionali dei servizi sanitari con vaccini COVID-19 (Nome del servizio – Regione)
Timbro e firma del medico certificatore (anche digitale)
Richiedere il numero di matricola o il codice fiscale del medico certificatore.
Nella circolare del ministero del 4 agosto dello scorso anno viene presentata una tabella incompleta, utile per la certificazione dei medici, con le patologie che danno diritto a questo documento. In ogni caso, le regioni dovrebbero promuovere la consulenza tecnica nei centri vaccinali o altri centri specializzati per imparare a gestire i casi sospetti, nonché nel gruppo tecnico regionale di esperti in vaccinazione.