Chi è Elly Schlein? Biografia, guadagni e programma della segreteria del Pd

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
il-fintech-e-la-democratizzazione-della-finanza:-rischi-e-benefici

(Money.it) Chi è Elly Schlein? Una domanda questa assai ricorrente da quando questa ex europarlamentare ha fatto irruzione anche nello scenario politico nostrano, tanto da diventare la nuova segretaria del Pd dopo la vittoria alle primarie contro Stefano Bonaccini.

Dopo aver terminato al secondo posto la prima fase delle primarie – quella riservata ai circoli – Schlein a sorpresa si è imposta ai gazebo dove hanno votato anche i non iscritti con quasi il 54% dei voti.

Progressista, ecologista e femminista, sono queste le tre parole chiave che Elly Schlein vorrebbe fossero il motore del nuovo Pd, un partito che per l’aspirante segretaria necessita di rivedere i propri obiettivi e darsi un’identità coerente.

Vediamo allora la biografia di Elly Schlein, dando uno sguardo anche allo stipendio percepito in quanto deputata, ai suoi guadagni precedenti e alla sua ultima dichiarazione dei redditi.

La biografia di Elly Schlein

Elly Schlein è nata a Lugano nel 1985, figlia di Maria Paola Viviani, professoressa ordinaria di diritto pubblico e di Melvin Schlein, politologo ed accademico statunitense. La Schlein è nipote dell’avvocato antifascista Agostino Viviani, che fece parte del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), prima di diventare senatore del Partito Socialista Italiano e presidente della Commissione Giustizia del Senato. Un’eredità che sicuramente ha formato la Schlein, la quale ha sempre difeso con scelte radicali e coraggiose.

Dopo la maturità si è trasferita a Bologna dove si è laureata in Giurisprudenza. È proprio in questo periodo che la Schlein inizia a occuparsi di politica, inizialmente come rappresentante degli studenti e poi volando nel 2008 negli Stati Uniti per partecipare alla campagna elettorale di Barack Obama come volontaria.

Dopo una breve carr


© Money.it

Leggi l’articolo completo su Money.it

Condividi questo articolo
Exit mobile version