(Money.it) Quando c’è un lutto le complessità burocratiche sembrano non finire mai, spesso compromettendo ulteriormente una situazione emotivamente delicata e il fragile equilibrio fra i chiamati all’eredità. Tra le prime incombenze il funerale, non solo un evento tragico ma anche piuttosto oneroso. Se il primo punto, però, non è risolvibile, riguardo al costo è invece utile sapere a priori chi deve pagare.
Chi deve pagare il funerale secondo la legge
Le leggi successorie sono piuttosto eloquenti: tutti i debiti del defunto, compresi quelli relativi al funerale, ricadono sugli eredi. Ciò significa che soltanto gli eredi sono obbligati a pagare il funerale, anche se questo comporta non indifferenti problemi pratici. Gli eredi, infatti, sono tali soltanto dopo aver accettato l’eredità e hanno ben 10 anni di tempo per farlo. Di conseguenza durante tutto questo tempo non può essere imposto loro il pagamento delle spese funebri.
È però evidente che non sia praticabile un’attesa di 10 anni prima di seppellire il defunto, così nel lato pratico la spesa del funerale ricade sui chiamati all’eredità. Potenzialmente tutti possono pagare oppure no il funerale, sapendo che se uno di loro ha anticipato la spesa dovrà essere rimborsato dagli eredi. Nel dettaglio, se il chiamato all’eredità paga interamente il funerale e poi rifiuta l’eredità deve essere rimborsato integralmente.
Come dividere le spese funebri
La divisione delle spese funebri fra gli eredi segue sempre le regole successorie; perciò, il costo del funerale deve essere ripartito fra gli eredi in proporzione delle quote ereditarie di ognuno di lor
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