Che succede se muore il garante di un mutuo o di un prestito?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Per ottenere un prestito oppure un mutuo è di norma richiesta la garanzia fideiussoria, semplificando l’impegno di un’altra persona a soddisfare il debito in caso di inadempimento del debitore. È ciò che comunemente chiamiamo garante, che ha quindi un ruolo fondamentale nel prestito e soprattutto nella sua concessione. Ma cosa succede quando il garante muore?

Probabilmente si potrebbe pensare che il prestito, o il mutuo che sia, venga meno, mancando la garanzia che lo ha permesso, oppure che il debitore sia obbligato a fornire nuove garanzie. In realtà, la realtà è molto diversa da queste supposizioni e regolamentata in modo preciso nell’interesse di tutte le parti in gioco.

Che succede al prestito o al mutuo se muore il garante

Quando il garante muore il prestito rimane tale, ancora attivo e non viene interrotto. Allo stesso tempo, il debitore non è tenuto a trovare altre garanzie da fornire al creditore, ad esempio all’istituto bancario, in quanto la garanzia fideiussoria originaria è ancora valida.

Nel momento in cui si contrae un debito, anche se nella qualità di garante, ci si impegna a risponderne con il proprio patrimonio presente e futuro. L’implicazione del patrimonio futuro non riguarda soltanto un eventuale arricchimento, ma va perfino oltre alla morte.

L’obbligazione assunta dal garante, infatti, passa ai suoi eredi che subentrano nel suo ruolo e sono chiamati a rispondere del debito in caso di inadempimento de


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