(Money.it) Così come per tutte le persone comuni, anche alla morte di un parlamentare seguono importanti aspetti pratici da considerare. Così come ogni posizione lavorativa rimasta improvvisamente scoperta, e anzi con più urgenza vista la delicatezza dell’incarico, anche il ruolo di parlamentare deve essere riassegnato. Vediamo in che modo avviene la scelta e cosa succede quando muore un parlamentare.
Chi viene eletto quando muore un parlamentare
La legge disciplina le modalità di interruzione della carriera parlamentare, tra cui si annoverano l’incompatibilità, le dimissioni e ovviamente una grave malattia o il decesso durante la carica. La morte di un parlamentare è senza dubbio un momento di triste lutto per il governo, ma deve essere regolamentata per garantire il proseguimento delle funzioni e la stabilità del Parlamento.
La scelta del successore alla morte di un parlamentare è differente a seconda dell’elezione con cui era stato eletto il defunto. In particolare, se il parlamentare era stato eletto in un collegio uninominale, dunque con il maggioritario, si procede con le elezioni suppletive nel collegio d’elezione. Quando il parlamentare deceduto, invece, era stato eletto con il proporzionale, dunque all’interno di una lista bloccata, il seggio vacante viene occupato dal secondo nella graduatoria prefissata.
La prima casistica attiene ovviamente anche alla morte di Silvio Berlusconi, eletto come senatore della Repubblica italiana il 25 settembre 2022 nel collegio uninominale 6 della Lombardia (quello di Monza) e deceduto oggi, 12 giugno 2023. Per conoscere il successore che subentrerà al suo posto in Senato bisognerà quindi attendere le elezioni suppletive.
Le elezioni suppletive sono pensate appositamente per coprire il seggio vacante di un senatore o di un deputato, per l’appunto assicurando che il Parlamento possa svolgere le sue funzioni nel modo corr
© Money.it