(Money.it) Tra le attività di Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi c’è anche il progetto bancario nato agli inizi anni 80 con Programma Italia, il seme di ciò che è oggi Banca Mediolanum. Le basi furono gettate in un incontro avvenuto a Portofino nel 1981 tra il broker della Dival del gruppo Ras Ennio Doris e Silvio Berlusconi all’epoca immobiliarista con ambizioni nella Tv. «Mio padre si ricordò di un’intervista che il Cavaliere aveva rilasciato qualche tempo prima, in cui invitava imprenditori in gamba e con buone idee a farsi avanti. E così fece» – ha raccontato Massimo Doris, figlio di Ennio scomparso nel 2021.
L’idea era affidarsi alla rete di broker finanziari della Dival per collocare fondi e prodotti assicurativi e vendere, nel contempo, gli immobili che Berlusconi stava costruendo a Milano. Grazie a questa mossa il Cavaliere iniziò a vendere case ma anche a finanziarsi l’ingresso in televisione acquistando Italia 1 dalla famiglia Rusconi. Da quella stretta di mano a Portofino è nata quella che è oggi Banca Mediolanum, una della banche più solide in Europa capace di capitalizzare 6 miliardi di euro.
Il 40% delle quote societarie è i
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