ChatGPT: le 5 migliori alternative al chatbot di OpenAI

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(Money.it) Dopo il blocco imposto dal Garante della Privacy, ChatGPT è tornato disponibile in Italia. Nonostante questo, a volte capita ancora che il chatbot non sia raggiungibile a causa dell’eccessivo numero di persone che lo stanno utilizzando, il che può rappresentare un disagio importante per coloro che lo usano abitualmente.

Fortunatamente, da quando ChatGPT è stato presentato l’anno scorso, molte aziende si sono impegnate per sviluppare delle valide alternative equiparabili al chatbot di OpenAI, così da non lasciare gli utenti senza assistenti virtuali in caso di necessità.

Oggi vi presentiamo le 5 migliori alternative a ChatGPT, in modo che, qualora questo non funzioni, possiate comunque contare su altri validi software.

ChatGPT: le 5 migliori alternative

  • Google Bard
  • Perplexity.AI
  • Poe
  • Chat Sonic
  • Rytr

Google Bard

Una delle alternative migliori a ChatGPT è senza dubbio Google Bard, il chatbot di Google lanciato a inizio 2023. Per adesso questo è disponibile solamente sfruttando una VPN, poiché in Italia non è ancora stato rilasciato. Chi lo ha provato afferma che Bard mette a disposizione funzioni molto valide. Per alcuni aspetti si dimostra anche migliore rispetto al software di OpenAI.

Per esempio, Google Bard risponde agli input anche con link esterni che rimandano ad altri siti, cosa che ChatGPT non fa. Se ad esempio chiedete a Bard dove acquistare un libro, questo vi fornirà una fonte online sul quale potete comprarlo.

Oltre a questo, Bard è in grado di fare anche altre cose, come programmare per voi in più linguaggi, correggere il codice già scritto, scrivere email formali e molte altre ancora. Per chi volesse provarlo, attualmente non è ancora disponibile in italiano, è quindi necessario sapere almeno l’inglese.

Perplexity.AI

Perplexity.AI è un chatbot alimentato da GPT-4 che può essere utilizzato sia gratuitamente, sia a pagamento. Pagando è possibile accedere alla versione Pro, che permette di inserire tutti i prompt che si vuole, mentre la versione gratuita ne permette al massimo cinque ogni quattro ore.

Utilizzare questo software è molto semplice. Una volta sul sito, sarà possibile iniziare quasi subito ad utilizzare il chatbot. Prima di tutto è necessario registrarsi, dopodiché, per usufruire di una migliore esperienza, è fondamentale personalizzarlo con i propri dati.

Per farlo, è necessario andare nella sezione «AI Profile», qui potrete inserire una vostra breve presentazione, la lingua in cui volete ricevere le risposte (quella di default è l’inglese) e altre informazioni che possono permettere al chatbot di fornirvi risposte più accurate


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