(Money.it) Chat GPT è arrivata con prepotenza qualche mese fa nelle nostre vite creando anche una certa preoccupazione per la precisione dei risultati che riusciva a dare. Si tratta di un tool di intelligenza artificiale capace di rispondere ad ogni domanda o richiesta che l’utente gli pone, dalle domande più banali a quelle più complesse come ad esempio scrivere un libro o la sceneggiatura di un film.
Nel nostro paese Chat GPT ha incontrato alcune difficoltà iniziali a causa dello stop dato dal Garante della privacy che ne denunciava pesanti violazioni. Il software creato dall’azienda Open AI si è adeguato ed ora è tranquillamente accessibile anche dal nostro paese.
Chi ne fa un uso quotidiano, magari per motivi di lavoro, ne sta però iniziando a denunciare una regressione e una minor qualità delle risposte ottenute. C’è chi l’ha definita più pigra e chi invece ci è andato giù più pesante definendola letteralmente più stupida.
Su alcuni forum di discussione da alcune settimane gli utilizzatori più incalliti hanno segnalato errori grossolani, incapacità a capire ciò che gli si chiede e dimenticanza delle conversazioni precedenti. Cosa sta accadendo?
Cosa sta accadendo a Chat GPT?
Tre ricercatori di Stanford e Berkeley avrebbero creato un’analisi, non ancora pubblicata, con cui avrebbero misurato il grado di regres
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