Cessione del credito, cosa succede se i lavori sono stati effettuati in due diversi anni?

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
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(Money.it) Cosa succede se lo Stato di Avanzamento di Lavori (SAL) del Superbonus è a cavallo tra due anni fiscali?
In quale anno si può usufruire delle detrazioni di imposta o esercitare l’opzione per la cessione del credito e lo sconto in fattura?

Molti sono i dubbi anche per gli addetti ai lavori, ma in base ai chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate il contribuente può ottenere le detrazioni di imposta dalla dichiarazione relativa all’anno in cui la spesa è stata effettuata, mentre la cessione del credito e lo sconto in fattura solo con singolo SAL al 30%.

Cessione del credito solo con SAL al 30%

Se un committente dopo aver “consegnato” un SAL nel 2022, consegna un ulteriore SAL agli inizi del 2023, è probabile che lo Stato di avanzamento dei lavori riguardi spese che sono state sostenute anche nell’anno di imposta precedente, cioè nel 2022.
In questo caso molti contribuenti si chiedono quale comportamento adottare ai fini della esercitazione dell’opzione per la cessione del credito e lo sconto in fattura che richiedono l’asseverazione almeno del 30% dei lavori per ogni SAL (articolo 121 decreto legge 34 del 2020


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