(QuiFinanza.it) Superbonus e bonus edilizi: la cessione del credito è ancora una strada praticabile, ma non per tutti i contribuenti. In alcuni casi è ancora possibile percorrere delle vie alternative alla detrazione fiscale dei crediti derivanti dai lavori svolti nei propri immobili. A prevederlo sono alcune deroghe previste per il bonus al 75% riservato alla rimozione delle barriere architettoniche. Ma anche per altri lavori che sono stati svolti in casa.
Importante spartiacque per sapere se si possa ancora aderire a questa agevolazione è una data precisa: il 16 febbraio 2023. Per quanto riguarda il superbonus i contribuenti hanno la possibilità di procedere con la cessione del credito nel caso in cui entro questa data – che corrisponde a quella in cui è entrato in vigore il Decreto 11/2023 – risultino essere stati effettuati gli adempimenti preliminari che devono essere assolti in materia di Cilas, Cila e relative delibere assembleari.
Risulta fondamentale la data del 16 febbraio anche per quanto riguarda i bonus casa ordinari: in questo caso risulta necessario aver provveduto a presentare la richiesta del titolo abilitativo o, quando questo non dovesse risultare necessario, aver iniziato i lavori. La cessione del credito risulta un’opzione attivabile per quanti abbiano stipulato un accordo vincolante con un’impresa prima del 17 febbraio 2023.
A chiarire quali siano le deroghe prevista al divieto per la cessione del credito, che è stato previsto attraverso il Decreto Legge n. 11/2023, è la circolare n. 27 del 7 settembre 2023 dell’Agenzia delle Entrate. Hanno la possibilità di esercitare quest’opzione, rispettando le modalità ordinarie, i contribuenti che abbiano eseguito o stiano eseguendo dei lavori il cui scopo è quello di superare o eliminare le barriere architettoniche.
Questo significa, in estrema sintesi, che il bonus 75% rientra tra i casi per i quali è possibile accedere alla cessione del credito. Entrando un po’ più nel dettaglio è possibile farlo per le spese che vengono sostenute per i seguenti interventi:
- opere che sono finalizzate a superare o ad eliminare le barriere architettoniche negli edifici già esistenti;
- per i lavori di automazione degli impianti negli edifici e nelle singole unità immobiliari, che siano funzionali all’abbattimento delle barriere architettoniche;
- per le operazioni connesse allo smaltimento e a
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