(Money.it) Certificazione unica 2023, sostitutiva o correttiva: se il documento viene inviato entro 5 giorni dalla scadenza del 16 marzo 2023 si evitano le sanzioni.
In caso di errori nella CU, oppure se il documento è stato scartato, è possibile effettuare un nuovo invio entro il termine di cinque giorni. In questo modo non vengono applicate le sanzioni previste per invio in ritardo o mancata trasmissione.
Ma da quando si iniziano a contare i cinque giorni di tempo concessi per correggere e rinviare il modello CU scartato dall’Agenzia delle Entrate? La risposta è nelle istruzioni dell’Amministrazione Finanziaria.
Certificazione unica 2023 scartata, invio CU correttiva entro 5 giorni dalla data di scarto
La prima situazione da considerare è quella del nuovo invio di una certificazione unica scartata dall’Agenzia delle Entrate, con scarto comunicato a ridosso o addirittura dopo il termine di scadenza.
Anche in tal caso sarà possibile inviare una certificazione unica sostitutiva correttiva della precedente entro il termine di cinque giorni.
Cinque giorni che, così come specificato dalla stessa Agenzia delle Entrate nelle istruzioni del modello CU 2022, decorrono a partire dalla data contenuta nella comunicazione che attesta i motivi dello scarto (circolare ministeriale n. 195/E del 1999).
Saranno quindi considerate tempestive e non si applicheranno sanzioni alle certificazioni uniche 2023 trasmesse entro la scadenza ordinaria (16 marzo 2022), scartate dai
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