Se il Dl 18/2020 aveva sostanzialmente confermato il 31 marzo come termine ultimo per la presentazione della Certificazione Unica, ora è stato concesso un mese di tempo in più. I sostituti d’imposta hanno dunque tempo fino al 30 aprile 2020 per consegnare la CU a dipendenti e collaboratori, nonché per inviarla all’Agenzia delle Entrate: la proroga è stata disposta dal decreto liquidità imprese approvato il 6 aprile.
Questa data vale sia per l’invio all’Agenzia delle Entrate, sia per la consegna al collaboratore o dipendente. Resta ferma la possibilità di trasmettere le certificazioni uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata entro il termine di presentazione del modello 770.
Il decreto fiscale collegato alla manovra 2020 (dl 124/2019) aveva già introdotto una prima novità in vigore dal 2021, unificando al 16 marzo le scadenze per l’invio al Fisco e la consegna al lavoratore. Poi, sono intervenuti i sopra citati provvedimenti relativi all’emergenza Coronavirus, in base ai quali le scadenze 2020 sono state via via riviste.
Il decreto che dispone la proroga per la CU è lo stesso che contiene anche le misure per la liquidità delle imprese, nuove sospensioni relative a versamenti fiscali e contributivi (come proroga di quelle già previste per il mese di marzo da precedenti provvedimenti), ulteriori strumenti per garantire la continuità dell’attività d’impresa, la norma sul golden power.
Non è peraltro ancora noto il testo del nuovo provvedimento, approvato dal consiglio dei ministri il 6 aprile ma ancora non approdato in Gazzetta Ufficiale. Tuttavia è lo stesso Governo ad annunciare la proroga della CU 2020 con un comunicato di Palazzo Chigi.
Articolo originale di Quifinanza.it.