(Money.it) Con l’aumento dei tassi d’interesse da parte della BCE, i certificati di deposito stanno riacquistando popolarità tra coloro che desiderano investire una somma di denaro e mantenere i fondi vincolati per un periodo determinato.
Il rialzo dei tassi d’interesse è una buona notizia per gli investitori che cercano stabilità, poiché i certificati di deposito offrono un tasso di interesse garantito e prefissato. Questi titoli diventano particolarmente interessanti per chi desidera proteggere il capitale e ottenere rendimenti più vantaggiosi rispetto ad altre opzioni finanziarie.
Sebbene i certificati di deposito siano stati meno popolari in un contesto di tassi d’interesse bassi, la situazione attuale li rende di nuovo attrattivi, garantendo rendimenti superiori senza compromettere la sicurezza del capitale investito.
Questa guida completa sui certificati di deposito fornirà ulteriori dettagli sugli aspetti chiave da considerare, come la scelta della durata e delle condizioni migliori per massimizzare i rendimenti, i rischi associati e le strategie di investimento possibili.
Cosa sono i certificati di deposito
I certificati di deposito sono prodotti bancari che consentono agli investitori di depositare una somma di denaro presso un istituto di credito per un periodo di tempo specificato.
In buona sostanza, i certificati di deposito sono titoli vincolati che vengono emessi dalle banche a fronte di un deposito vincolato di una somma che conferisce il diritto al cliente di ottenere un rimborso (capitale + interessi) alla fine della scadenza del vincolo.
Hanno una durata variabile, a seconda della banca emittente, che varia dai 2 ai 5 anni e possono avere un rendimento fisso o variabile.
Inoltre, gli interessi maturati e riconosciuti al cliente sottoscrittore dei certificati di deposito possono essere corrisposti anche attraverso cedole emesse con una certa periodicità o in un’unica soluzione, alla scadenza contrattuale.
I certificati di deposito sono adatti a coloro che cercano un investimento relativamente sicuro e a basso rischio, con un rendimento stabile e prevedibile. Tuttavia, è importante valutare attentamente il tasso di interesse offerto, i costi associati e considerare le alternative di investimento disponibili prima di prendere una decisione.
Caratteristiche dei certificati di deposito
I certificati di deposito rappresentano dei contratti tra l’investitore e la banca emittente, in cui l’investitore cede la somma di denaro alla banca e in cambio riceve un certificato che attesta il suo diritto al rimborso del capitale più gli interessi maturati alla scadenza.
Vediamo di seguito le caratteristiche di questi contratti:
- versatilità: le banche che emettono i certificati di deposito offrono alla clientela diverse scadenze temporali di vincolo, da un minimo di tre mesi a un massimo di cinque anni;
- possibilità di optare per la liquidazione degli interessi maturati alla fine della scadenza del vincolo o mediante emissione di cedole periodiche;
- protezione del capitale investito: il capitale investito non perde valore e, alla scadenza del vincolo, il cliente riceve la somma inizialmente vincolata insieme ai relativi interessi maturati;
- garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi: ogni soggetto depositante gode della garanzia fornita da questo fondo per la protezione dei depositi fino a 100.000 euro;
- possibilità di svincolare la somma depositata: nel caso in cui un cliente abbia necessità di liquidità prima della scadenza, la banca restituirà la somma vincolata inizialmente, trattenendo gli importi degli interessi corrisposti fino a quel momento.
Tipologie
I certificati di deposito possono essere suddividi in cinque tipologie:
- a tasso fisso, il capitale viene remunerato ad un tasso fisso, predeterminato e costante per tutta la durata del vincolo,
- a tasso fisso
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