Intesa raggiunta per il rinnovo del CCNL per gli studi professionali: le principali novità
È stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale per gli studi e delle attività professionali con la firma dei sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e l’associazione datoriale di settore Confprofessioni. L’intesa sarà sottoposta alle assemblee dei lavoratori per la ratifica definitiva nelle prossime settimane e il nuovo Contratto sarà in vigore dal 1° marzo 2024 al 28 febbraio 2024.
Aumenti retributivi e una tantum
Dal punto di vista economico, l’intesa prevede un aumento contrattuale complessivo pari a 215 euro mensili a regime per il terzo livello, con previste quattro tranche di erogazione. Inoltre, è prevista la corresponsione dell’una tantum per la vacanza contrattuale, pari a 400 euro, erogata in due tranche. Nel nuovo accordo è valorizzata anche la contrattazione decentrata, con particolare attenzione al livello aziendale.
Novità contratti a termine
Sono previste nuove figure professionali e viene istituito un gruppo di lavoro per aggiornare la declaratoria contrattuale. Sono previste anche due nuove causali che permettono l’assunzione a tempo determinato fino a 24 mesi per incarichi temporanei superiori ai 12 mesi o nei casi di nuove attività. Inoltre, l’accordo recepisce e implementa gli accordi interconfederali sul lavoro agile per agevolare l’utilizzo all’interno degli studi professionali.
Benefici per i lavoratori
L’intesa prevede anche miglioramenti in ambito di formazione, con il diritto individuale soggettivo in capo ai lavoratori e facilitando l’accesso ai percorsi di formazione. Sono stati introdotti nuovi permessi retribuiti per donne vittime di violenza, per il diritto allo studio e per la prevenzione della salute. Inoltre, sono state implementate misure a sostegno della genitorialità, come il trattamento di maternità obbligatoria a carico del datore di lavoro.
In conclusione, l’intesa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale per gli studi professionali porta importanti novità retributive e contrattuali, mirate a migliorare le condizioni lavorative dei dipendenti del settore. Tali modifiche renderanno il settore degli studi professionali più competitivo e attrattivo per i lavoratori, garantendo al contempo una maggiore tutela e supporto alle diverse esigenze della forza lavoro.