CCNL Metalmeccanica Industria: i cambiamenti 2021

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Wall Street

Le modifiche del CCNL Metalmeccanica – Industria oltre all’aumento scattato a Giugno 2021 ha previsto anche un focus su nuovi argomenti come la formazione, l’apprendistato professionalizzante e lo smart working

Il CCNL Metalmeccanica – Industria è stato aggiornato lo scorso 5 febbraio 2021 e resterà in vigore fino al 30 giugno 2024. Dal 1° giugno 201, per i dipendenti del settore c’é  anche l’aumento degli stipendi ed  stato introdotto un inquadramento in 9 livelli retributivi (da D1 a A1), sono stati aggiornati inoltre i minimi salariali con aggiornamenti suddivisi in quattro anni, sono state rinnovate le condizioni per l’assistenza sanitaria integrativa, la previdenza complementare, introdotti interventi per donne vittime di violenze di genere, è stata aggiornata la quota contrattuale e sono arrivate novità per gli appalti pubblici, la formazione e l’apprendistato professionalizzante. Non manca neanche il capitolo smart working, oggi inevitabilmente presente in tutti i nuovi contratti.

Il nuovo CCNL Metalmeccanici pone particolare enfasi sulla formazione professionale dei dipendenti del settore, con l’obiettivo strategico di recupero terreno sul fronte della carriera soprattutto per quanto concerne il gap delle competenze digitali. Obiettivo che è al centro dell’attenzione  é la realizzazione del nuovo progetto lanciato da Federmeccanica DitigalMEC. Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per i metalmeccanici prevede in particolare il diritto alla formazione continua. Si tratta di 24 ore di formazione triennali: oggi diventa totalmente a carico dell’azienda (precedentemente la formazione continua era 1/3 a carico dipendente e 2/3 carico azienda); da utilizzare sotto varie forme: corsi in aula, interni o esterni all’azienda, FAD, e-learning, convegni o seminari, workshop, coaching, action learning, training on the job e affiancamento; riservate ai dipendenti a tempo indeterminato e ora (novità) anche ai lavoratori con contratto a termine di durata non inferiore a 9 mesi.
Fino al 31 dicembre 2021 potranno inoltre essere utilizzate anche le ore di formazione continua non utilizzate nel triennio 2017-2019.

Le aziende ora devono dare 1,50 euro per ogni lavoratore alle proprie dipendenze nel mese di luglio 2021 per finanziare i servizi per la formazione previsti nel nuovo CCNL.

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