Cassa integrazione, si cambia: come funziona nel 2023

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(QuiFinanza.it) Le ore di cassa integrazione, con la fine dell’emergenza sanitaria, sono fortunatamente scese notevolmente. Nel pieno della pandemia, questo strumento si è dimostrato all’altezza nell’affrontare i momenti di maggiore crisi.

Ad oggi, benché i problemi del Covid 19 sembrano fortunatamente passati, la cassa integrazione continua a rimanere una delle misure principali quando si parla di ammortizzatori sociali. Questo strumento permette di tutelare i lavoratori delle aziende che stanno attraversando dei momenti di difficoltà di ricevere un’integrazione salariale. La CIG, infatti, interviene nel momento in cui l’azienda deve interrompere o sospendere l’attività.

Ma proviamo a vedere quali sono le regole in vigore attualmente per la cassa integrazione e quali sono le novità, che sono state introdotte attraverso dal Decreto Lavoro.

A cosa serve la cassa integrazione

Grazie alla cassa integrazione viene offerto un sostegno economico ai lavoratori dipendenti delle aziende che si trovano in difficoltà. Costituisce, quindi, un ammortizzatore sociale attivo.

Volendo entrare un po’ più nello specifico, è possibile definire la CIG un’integrazione salariale, che è riconosciuta nel momento in cui è presente un rapporto di lavoro. L’obiettivo è quello di fornire un supporto economico ai diretti interessati.

A disciplinare ufficialmente la cassa integrazione è il Decreto Legislativo n. 148 del 2015, ma alcune modifiche rilevanti sono state introdotte attraverso la Legge di Bilancio 2022, con la quale è stata rivista in più punti la normativa. In questa occasione, il legislatore ha tratto esperienza dall’utilizzo che ne era stato fatto mentre c’era l’emergenza Covid: è stata estesa la platea dei destinatari della misura e ne sono state migliorate le prestazioni. In altre parole è stato costruito un sistema di ammortizzatori sociali più inclusivo, che è stato raggiunto attraverso il principio dell’universalismo differenziato.

Da chi viene gestita la CIG

A gestire gli ammortizzatori sociali è direttamente l’Inps, che a fronte di determinati avvenimenti che possono portare alla riduzione o alla sospensione dell’attività, provvede ad erogare parte dello stipendio ai vari dipendenti delle imprese coinvolte. Il versamento può avvenire direttamente al lavoratore o come conguaglio all’azienda.

Sono diverse le situazioni che possono portare all’accesso della cassa integrazione, e che quindi possono portare a differenti tipologie di intervento: cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga.

Dal 1° gennaio 2022 hanno la possibilità di ricevere il trattamento di integrazione tutti


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