Con il recente messaggio 1167/2024 dell’INPS, vengono fornite importanti istruzioni riguardanti i trattamenti di integrazione salariale ordinaria e straordinaria e dei Fondi di solidarietà bilaterali per le cooperative di lavoro che svolgono attività di fornitura di lavoro temporaneo portuale. Queste nuove disposizioni sono state introdotte a seguito delle modifiche apportate con la legge n. 234 del 30 dicembre 2021, e sono state dettagliate nella circolare n. 101 del 12 dicembre 2023.
Trattamenti di integrazione salariale e contributi
Le cooperative portuali che, nel semestre di riferimento, hanno mediamente più di 15 dipendenti e non sono coperte dai Fondi di solidarietà bilaterali, rientrano nella disciplina della CIGS e sono tenute al versamento della relativa contribuzione di finanziamento per i lavoratori dipendenti. Questo obbligo riguarda sia i soci lavoratori subordinati che i lavoratori subordinati non soci, escludendo i dirigenti.
I datori di lavoro devono versare una contribuzione ordinaria al Fondo di integrazione salariale (FIS) pari allo 0,50% per le aziende con fino a 5 dipendenti e dello 0,80% per le aziende con più di 5 dipendenti. Per quanto riguarda il contributo CIGS, esso corrisponde allo 0,90% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali per tutti i dipendenti.
Nuovi codici di autorizzazione e regolarizzazione
Le cooperative portuali contrassegnate con il codice di autorizzazione “4B” vedranno eliminata questa designazione a favore dei nuovi codici di autorizzazione “4A” e “0J” a partire da aprile 2024. È fondamentale effettuare la regolarizzazione relativa al periodo da gennaio 2024 a marzo 2024 nei flussi Uniemens di aprile, maggio e giugno 2024.
Per il versamento dei contributi e del recupero della contribuzione, i datori di lavoro devono seguire precise indicazioni e utilizzare i codici previsti, garantendo un corretto calcolo e versamento delle somme dovute.
Queste nuove disposizioni rappresentano un importante passo avanti nella tutela dei lavoratori temporanei portuali e nell’assicurare il corretto versamento dei contributi da parte dei datori di lavoro. L’applicazione delle normative in materia di integrazione salariale e contributi rappresenta un’importante garanzia per i lavoratori e un segnale di attenzione da parte delle istituzioni verso il settore delle cooperative portuali