Caso Juve, calcio: conviene davvero ad una squadra quotarsi in Borsa?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Palazzo Mezzanotte sede della Borsa Italiana

(Finanza.com) Finanza Caso Juve, calcio: conviene davvero ad una squadra quotarsi in Borsa?

Caso Juve ripropone il dubbio sul rapporto tra calcio e finanza

Conviene realmente ad una squadra di calcio quotarsi in Borsa?

Ma soprattutto: quali sono le motivazioni che portano una società ad effettuare una scelta di questo tipo?  La vicenda, che sta coinvolgendo la Juventus proprio in queste settimane, accende un enorme faro sulle vicende dei titoli quotati in borsa.

Il titolo Juve è stato pesantemente colpito a Piazza Affari dalla precedente condanna, ma non è risalito altrettanto velocemente quando è arrivata la temporanea riabilitazione.

Di fatto, non sempre le vicende giudiziarie e sportive hanno un rapporto così diretto e rapido.

Calcio e Borsa, un connubio dai mille risvolti

Dopo la decisione del Collegio di Garanzia del Coni, i riflettori degli operatori di Borsa erano concentrati sul titolo Juventus.

Il Collegio ha disposto per un nuovo giudizio presso la Corte federale d’Appello sul filone delle plusvalenze: in attesa che arrivi questo responso definitivo, è stata cancellata la penalizzazione di 15 punti in classifica.

Nel corso della giornata di venerdì scorso, il titolo della Juventus ha guadagnato l’1,11% a 0,365 euro in apertura, per poi chiudere, a fine giornata, a 0,346 euro.

Il titolo, rispetto ad un anno fa, è in rally, registrando una crescita pari all’11,87%.

Lo scenario che ci troviamo davanti risulta essere differente rispetto a quello del 23 gennaio 2023, quando una sentenza aveva tolto 15 punti alla Juventus:

le azioni erano scese del 15% rispetto ad un anno prima, toccando una quotazione lontana dai l


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