Cashback addio ma fra 60 giorni l’accredito sui conti degli italiani

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
seconda rata cashback

Dopo la delusione per la sospensione del cashback arrivano buone notizie. Entro 60 giorni verranno corrisposti i soldi fino a 150 euro, ovvero il 10 per cento dell’importo speso nei sei mesi tramite bancomat o carte di credito.

Secondo il governo Conte II, che ha creduto fermamente nel provvedimento, è un modo per combattere l’evasione fiscale e favorire l’uso della moneta elettronica. Il presidente del Consiglio Mario Draghi non è però d’accordo e crede che il Cashback favorisca chi già usa le carte, e quindi le famiglie più ricche, le persone di medio e alto reddito e chi vive nelle grandi città, soprattutto al Nord. Insomma, per il nuovo governo Cashback ha fallito, non è riuscito a ridurre l’evasione fiscale, e ha messo troppa pressione sull’erario pubblico.

Nel frattempo, migliaia di persone stanno ancora aspettando il rimborso. Come previsto dalla legge, i rimborsi devono essere effettuati entro 60 giorni dalla fine del semestre. Fino al 31 agosto 2021, dunque. Chi ha aderito all’iniziativa riceverà il 10 per cento della cifra spesa dal 1 gennaio al 30 giugno 2021: se ha raggiunto i 1.500 euro in sei mesi riceverà 150 euro direttamente sul proprio conto corrente. Nel frattempo, non dovrà fare altro che aspettare e controllare di tanto in tanto il  saldo per assicurarsi che gli importi esentasse siano già stati accreditati.

E non è tutto. Oltre al ritorno di 150€, c’è anche un Super Cashback o “premio” di 1.500€, che verrà corrisposto a tutti coloro che in quei sei mesi avranno effettuato più transazioni, indipendentemente dall’importo di un singolo acquisto se rientra tra i primi 100.000. Negli ultimi mesi si è reso necessario l’intervento del governo, che ha effettuato verifiche su alcune operazioni identificate come “anomale, ripetitive, insignificanti, effettuate in gran numero nello stesso punto vendita nello stesso giorno  ovvero il “Cashback Trick”, che, di fatto, rallenterà il pagamento del risarcimento da 1.500 euro. Per consentire a chiunque abbia necessità di sporgere denuncia (visto il numero di operazioni effettuate a seguito di questi controlli) il bonus di 1500 euro arriverà invece il 30 novembre 2021.

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