(Money.it) Il tema dell’efficientamento energetico non è del tutto nuovo ai cittadini italiani. Se ne parla già da tempo, ma l’argomento è tornato alla ribalta con l’introduzione del Bonus casa per eccellenza, il Superbonus 110%. Ancora di più con l’approvazione da parte del Parlamento UE del testo della direttiva case green.
Un provvedimento che già sta facendo discutere l’opinione pubblica e non solo. Accantonata la questione sulla riduzione delle emissioni per le auto, ora l’ago della bilancia si sposta verso le abitazioni.
La nuova diretta prevede, infatti, l’obbligo per i proprietari delle abitazioni di eseguire lavori di riqualificazione energetica. E proprio in virtù di ciò in molti iniziano a chiedersi come si può fare per conoscere la classe energetica di appartenenza del proprio edificio.
Vediamo subito di dare una risposta esauriente al quesito rispolverando i punti più importanti della direttiva case green.
Case green, cosa prevede la direttiva UE
Prima di soffermarci su come si può capire in quale classe energetica ricade il nostro immobile è importante riassumere le disposizioni più rilevanti contenute nel documento approvato dal Parlamento europeo.
Sebbene il percorso per arrivare all’approvazione definitiva della direttiva UE sulle case green è ancora lungo, l’ultima versione del provvedimento ha fissato dei punti che difficilmente saranno modificati nel corso del tempo. Di quali si tratta?
Il provvedimento prevede il raggiungimento entro il 1°gennaio 2030 della classe energetica “E” per gli immobili ad uso residenziale. Trascorsi tre anni, dunque entro il 2033, ci sarà un nuovo passaggio alla classe energetica di tipo “D”, fino ad arrivare poi tra il 2040 e il 2050 a raggiungere il traguardo delle 0 emissioni.
Case green, come fare a sapere in che classe energetica è il proprio immobile
Come già detto, l’approvazione da parte del Parlamento UE della direttiva case green è solo il primo dei tanti passi da fare per arrivare al via libera
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