(Money.it) Le due misure di cui si parla maggiormente per quel che riguarda la tregua fiscale introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, sono la nuova rottamazione, l’adesione agevolata e lo stralcio automatico delle cartelle con importo fino a 1.000 euro.
Si parla un po’ di meno del ravvedimento speciale, strumento che è stato un po’ meno compreso dai contribuenti visto che non comporta la cancellazione delle sanzioni e degli interessi.
Ma tutte queste nuove modalità per pagare le pendenze con il Fisco hanno portato una grande attenzione sui debiti fiscali. E forse i Governo, in parte, ha raggiunto il proprio obiettivo di sensibilizzare i cittadini a sanare le proprie posizioni.
Ma tutta questa confusione che sta creando il mettere a disposizione diversi benefici potrebbe avere anche un risvolto negativo. Perché non tutti, adesso, hanno chiara la situazione e non hanno capito quale strada percorrere o se la propria situazione debitoria sarà sanata in automatico o dovranno intervenire con una domanda di adesione alla rottamazione.
Stralcio cartelle fino a 1.000 euro, i chiarimenti
Perchè il Fisco cancella alcuni debiti? Il discorso è molto semplice, sono debiti vecchi e nella maggior parte dei casi difficilmente recuperabili. Si parla di debiti iscritti a ruolo tra il 1 gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2015, ovvero più vecchi di 7 anni. E con importo, tra capitale, sanzione ed interessi, che arriva ad un massimo di 1.000 euro.
Per il Fisco tentare di ris
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