Cartelle esattoriali, Fisco obbligato a rispondere a chi non vuol pagare

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
s&p-500:-si-ribalta?-–-settimana-a-partire-dal-20-febbraio-(analisi-tecnica)

(Money.it) Uno degli obiettivi della prossima riforma fiscale è quello di migliorare i rapporti del contribuente con il Fisco ed evitare, quanto più possibile che i contenziosi arrivino in Tribunale. E tra i capisaldi della riforma cui sta lavorando Maurizio Leo, vice ministro all’Economia, c’è proprio uno stravolgimento degli accertamenti fiscali con lo scopo di ridurre al minimo i contenziosi con l’amministrazione tributaria.

E proprio in questo ambito troverebbe una revisione anche il meccanismo dell’autotutela, che permette al contribuente di richiedere un annullamento dell’atto quando ritiene che sia ingiusto o formalmente errato.

Il meccanismo dell’autotutela

Attualmente se un contribuente riceve un cartella esattoriale per un tributo già pagato, ad esempio, o per una tassa non dovuta, può presentare un’istanza di autotutela all’Agenzia delle Entrate spiegando le sue ragioni. E, ovviamente, adducendo le prove a sostegno della richiesta di annullamento dell’atto che possono essere, ad esempio, la ricevuta di pagament


© Money.it

Leggi l’articolo completo su Money.it

Condividi questo articolo
Exit mobile version