Possedere una carta di pagamento oggi non è più appannaggio di pochi: tra i bonus cashback diffusi dallo Stato e la pandemia da Covid-19, i motivi per utilizzare una carta al posto del contante non hanno fatto altro che aumentare.
Se le perplessità circa la sicurezza di una carta si sono praticamente ridotte all’osso, almeno per chi le utilizza già, restano ancora alcuni dubbi in merito a quali siano le differenze reali – e i vantaggi – delle diverse tipologie esistenti.
Nelle prossime righe analizzeremo la differenza esistente tra le carte di credito e le carte conto con IBAN, mettendone in evidenza gli eventuali punti di forza e di debolezza e alcune delle soluzioni da poter considerare oggi.
Carta di credito o carta conto con IBAN: confronta le migliori disponibili online
Carta di credito: cos’è e come funziona
Uno pensa carta di credito e immagina un uomo benestante che ne tira fuori cinque diverse dal portafogli. Nonostante nell’immaginario collettivo siano ancora avvolte da questo alone di nobiltà, le carte di credito sono in realtà strumenti di pagamento alla portata di tutti.
Possono essere infatti essere richieste con requisiti non particolarmente elevati, anche con presso un istituto che non corrisponda a quello in cui si ha un conto corrente attivo. C’è una condizione fondamentale da rispettare, però: quella di avere un conto al quale associare la carta e dal quale vengono prelevati gli importi dei pagamenti.
Scopri se attivare una carta di credito o una carta conto con IBAN
Perché una carta di credito può essere uno strumento di pagamento davvero interessante? Perché è dotato di un plafond (o fido), ovvero di una somma di denaro che v