Una carne sostenibile, green e approvata dai vegetariani ma soprattutto stampata in 3D con lo scopo di salvare l’ambiente
Si può salvare l’ambiente senza dover cambiare la nostra dieta e neanche le nostre abitudini. Il green incontra la catena di produzione degli alimenti nei modi più diversi anche nella produzione della carne. La nuova alternativa “green” quando si parla di carne é quella vegana e stampata in 3D.
La nuova soluzione non cambia il gusto percepita e la consistenza tipica della carne d’origine animale, ma questa carne é anche a bassissimo impatto ambientale. Per esempio per ogni hamburger di vitello si consumano circa 15.000 litri d’acqua, per produrre la carne in 3D ne servono il 90/95% in meno: le proprietà nutrizionali sono le medesime.
Gli ingredienti che formano la carne 3D sono numerosi e diversi e sono tutti naturalmente di origine vegetale: soia, ceci, barbabietole, proteine dei piselli, grasso di cocco, fagioli gialli, solo per citarne alcuni. Per metterli insieme interviene un’intelligenza artificiale collegata a stampanti in 3D, che mescolano gli ingredienti ricreando le fibre muscolari della carne animale. Dall’incontro tra alimenti vegetali e stampa 3D nasce cosi un prodotto finale capace di eludere anche gli intenditori e più esperti.
Il futuro sarà quindi una bistecca, 100% vegetale, eco-sostenibile e che non delude il palato. In crescita é il numero di ristoranti che si stanno indirizzando verso questa strada e che hanno deciso di introdurre sul menù questa novità ma anche una precisa scelta green utile all’ambiente e in alcuni casi anche alla salute. Si cerca ora di comprendere i pro e i contro della produzione su larga scala, per far arrivare la carne in 3D direttamente sulle tavole delle abitazioni. Le sperimentazioni nei ristoranti gourmet necessitano quantità ridotte, ma la grande distribuzione potrebbe non essere cosi facile. Nasce un nuovo concetto di cucina green e sostenibile con alternative vegetariane aiutate da nuove tecnologie.