(BorsaeFinanza.it) Per una cittadina come Sassuolo, una squadra di calcio come quella guidata dal presidente Carlo Rossi in rappresentanza della famiglia Squinzi è un vero modello. Un progetto di successo che si basa sulla capacità di pianificare una crescita sostenibile: cura del settore giovanile e fiducia nei talenti emergenti, valorizzazione dello staff tecnico e di allenatori che fanno un calcio propositivo e di qualità, bilanci sempre in ordine, uno stadio di proprietà (il Mapei Stadium) a Reggio Emilia e il centro ricerche di eccellenza Mapei Sport a Olgiate Olona. Ma chi è Carlo Rossi, il professionista rispettabile e riservato che opera per la Mapei?
Chi è Carlo Rossi e com’è arrivato al Sassuolo
Classe 1951, architetto di formazione, Carlo Rossi è stato braccio destro e uomo di fiducia di Giorgio Squinzi fino alla scomparsa del patron neroverde nell’ottobre del 2019. Rossi è legato da tempo a Mapei: quando finisce il servizio militare, grazie alla moglie Camilla va a lavorare con il suocero, Gino Munarini, il primo agente Mapei in Italia. Nasce così un sodalizio che dalla chimica giunge al calcio, mettendo a frutto tra i professionisti la lunga pratica negli anni passati tra i dilettanti.
Padre di due figli, Carlo Alberto e Claudia, Rossi diventa presidente del Sasól con l’arrivo di Mapei nella primavera del 2004: la società è già sponsor del club durante gli anni 1980, ma dal 2002 Squinzi decide di prendere anche le redini finanziarie della squadra. Prima di assumere l’incarico di presidente, Rossi è responsabile del settore giovanile e consigliere di amministrazione: accetta la presidenza per l’amicizia che lo lega al proprietario di Mapei.
La forza di Mapei e il patrimonio della società
Mapei S.p.A., la storica società di adesivi, sigillanti e prodotti chimici per l’edilizia fondata nel 1937 da Rodolfo Squinzi alla periferia di Milano, fa dell’innovazione il suo punto di forza: con 11 stabilimenti, sei centri di ricerca e sviluppo e 2.557 dipendenti, è il maggior produttore mondiale di prodotti per la posa di pavimenti e rivestimenti di ogni tipo. Nel 2023 la famiglia Squinzi – i co-CEO Veronica e Marco, figli di Giorgio, insieme alla cugina Simona Giorgetta, nipote di Giorgio e Adriana Spazzoli – vanta un patrimonio netto di 1,2 miliardi di dollari.
La terza generazione della famiglia Squinzi è al 47° posto tra i miliardari italiani e in posizione numero 2.259 a livello mondiale
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