(BorsaeFinanza.it) L’impero finanziario di Carl Icahn è stato colpito da un rapporto di Hindenburg Research, che ha affondato del 20% le azioni delle società dell’imprenditore statunitense. Con questo ennesimo crollo, il patrimonio netto di Icahn si è ridotto di 2,9 miliardi di dollari, attestandosi a una cifra di 14,7 miliardi di dollari, secondo le stime di Forbes.
Hindenburg ha lanciato accuse ben precise a Icahn Enterprises LP (IEP), rea secondo gli analisti di “sopravvalutare le sue partecipazioni” e di aver creato una struttura “simile a uno schema Ponzi per pagare i dividendi”. Il magnate americano, che detiene una quota dell’85% di IEP, si è difeso accusando Hindenburg di voler generare profitti a spese degli azionisti della società con il suo rapporto. “Rimaniamo fedeli alle nostre rivelazioni pubbliche e crediamo che le prestazioni di IEP parleranno da sole a lungo termine come sempre”, ha dichiarato Icahn.
Carl Icahn: tutte le accuse di Hindenburg nel dettaglio
Scendendo nel dettaglio del rapporto, Hindenburg ha riferito che le varie unità di IEP sono valutate per oltre il 75% del loro valore reale e che la società scambia a un premio del 218% sull’ultimo valore patrimoni
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