Carico mentale: ne soffrono di più le donne perché esposte a più stress

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura

Molte persone, soprattutto donne, sono vittime del fenomeno del sovraccarico mentale o di quel sentimento di oppressione che ci fa assumere il peso indebito dei doveri quotidiani. Scopriamo insieme le cause e i modi per affrontarlo

Quante volte hai provato un senso di oppressione, come se tutte le responsabilità cadessero su di te, senza concederti un attimo di tregua? Questo fenomeno è chiamato stress mentale. L’eccessivo carico di lavoro mentale è incredibilmente comune, specialmente nelle donne che sono quotidianamente esposte a molto stress. Nonostante la gravità della situazione, questo argomento è considerato tabù proprio perché la società non accetta che una donna voglia lasciare tutto e scappare per qualche settimana in un luogo esotico.
Ma scopriamo insieme cosa lo provoca, perché colpisce così tanto le donne e come trattarlo.

COS’È IL CARICO MENTALE?
Il termine “stress mentale” è stato menzionato per la prima volta nel 1984 sociologa Monique Haicault, all’interno del libro La gestione ordinaria della vita a due. Il testo non parla solo degli obblighi che possono causare stress, ma anche dell’organizzazione ad essi associata. Stare al passo con tutto ciò che accade durante la giornata risulta essere ancora più stressante dei soliti impegni quotidiani.

Ad esempio, impostare una sveglia per ricordarci la spesa o i lavori domestici in determinati momenti della giornata non fa che aumentare l’onere della responsabilità, facendoci raggiungere livelli di stress dannoso. Per non parlare degli impegni di lavoro come una telefonata urgente, un incontro a cui non possiamo mancare o una scadenza da rispettare. Più aumentano gli obblighi, più la persona è nervosa, portando al completo burnout o all’esaurimento totale.

Sappiamo che lo stress è uno dei mali del nostro tempo proprio perché provoca seri problemi psicologici che spesso colpiscono anche l’organismo e il nostro organismo. Intanto aumentano gli obblighi, e con essi anche ansia e pensieri negativi nei nostri confronti. Queste sensazioni inquietanti che sembrano perseguitarci sono gli ingredienti principali di un cocktail mortale chiamato “carico cerebrale”.

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