Carburanti: quando il caro prezzi diventa un’abitudine

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
Wall Street

I prezzi dei carburanti non hanno tregua: ancora importanti rialzi sulla rete come confermato dai prezzi segnalati dal Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osserva prezzi del Mise aggiornati alle 8 di ieri 7 giugno

I carburanti, oggi, subiscono un’ ulteriore impennata con i prezzi della benzina in salita. Gli aumenti di oggi si quantificano on circa +4 centesimi sui prezzi raccomandati di benzina e diesel. Differenti i rincari per  Tamoil e Q8 che salgono invece di due centesimi sui due carburanti.

Aggiungendo gli aumenti dei giorni scorsi, i prezzi medi praticati sul territorio continuano a salire. Quanto alle quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo, ieri hanno chiuso con il segno meno, in particolare sulla benzina.

Di seguito i prezzi della rete nazionale, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osserva prezzi del Mise aggiornati alle 8 di ieri 7 giugno, il prezzo medio nazionale praticato della  benzina in modalità self si posiziona a 1,985 euro/litro (1,970 il valore precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,986 e 2,003 euro/litro (no logo 1,983). Il prezzo medio praticato del diesel self si porta a 1,896 euro/litro (contro 1,879), con le compagnie tra 1,887 e 1,909 euro/litro (no logo 1,888). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato va a 2,118 euro/litro (2,103 il valore precedente), con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 2,084 e 2,191 euro/litro (no logo 2,033). La media del diesel servito arriva a 2,034 euro/litro (contro 2,017), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,990 e 2,109 euro/litro (no logo 1,940). I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,837 a 0,851 euro/litro (no logo 0,823). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,722 e 1,903 (no logo 1,784).

I rincari incideranno sul bilancio delle famiglie e dei trasporti e quindi anche sui prezzi finali dei prodotti trasportati nel Belpaese sulla mobilità che viaggia sul gommato. Dal caro carburante si innescano gli aumenti dei beni pagato dal consumatore finale anche sui prodotti del “carrello della spesa”.

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