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Da qualche anno i termini di ride-hailing, ride-sharing e car-sharing sono entrati a far parte dell’uso del linguaggio comune per ciò che attiene agli autoveicoli. Per quanto si prestino a essere confuse, le tipologie presentano delle differenze che è importante conoscere. Ecco un guida che illustra in cosa consistono i tre servizi della sharing economy e da cosa vengono distinti gli uni dagli altri.
Car-sharing: caratteristiche e funzionamento
Il car-sharing è un termine che tradotto letteralmente significa auto condivisa e consiste in un servizio che permette agli utenti di prenotare un veicolo a noleggio per un breve periodo, pagando in funzione dell’utilizzo effettuato. In questo modo si dà la possibilità a un soggetto di rinunciare alla propria auto e di adeguare la mobilità in base alle proprie esigenze. Il servizio viene erogato da aziende pubbliche o private, tipo Car2go, Enjoy o DriveNow, e presenta diverse tipologie di condivisione:
- noleggio andata e ritorno, dove gli utenti prendono l’auto in un parcheggio dedicato e la riconsegnano nello stesso punto;
- noleggio a senso unico, con il quale un soggetto inizia un viaggio in una posizione e lo termina in una zona diversa che può essere definita o riguardare un parcheggio designato;
- condivisione di veicoli privati, del tutto simile al noleggio andata e ritorno, con i veicoli che sono in genere privati o noleggiati con il sistema di condivisione gestito da un terzo;
- proprietà frazionata, attraverso la quale gli utenti possono condividere i costi co-possedendo l’auto.
Il funzionamento del car-sharing avviene attraverso un’applicazione nello smartphone che consente tutta la gestione della fase di noleggio in perfetta autonomia. La chiave di avviamento è sempre conservata all’interno del veicolo, con l’apertura e la chiusura dell’auto prenotata che avviene mediante un controllo a distanza in rete.
Ride-hailing e Ride-sharing: caratteristiche, funzionamento e differenze
Il ride-hailing è un servizio a richiesta di una vettura comprensiva di autista, prenotato attraverso una piattaforma online. Si tratta del classico servizio fornito da società come Uber e Lyft. Il ride-sharing invece riguarda la condivisione dei posti in vettura e del guidatore, in base a un percorso e un orario che vengono prestabiliti. In sostanza, con il ride-sharing più persone che devono spostarsi da un luogo a un altro prenotano posti liberi a bordo di un’auto e condividono le spese di viaggio. Un esempio è il servizio fornito da BlaBlaCar.
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