Canone Rai 2023, va pagato anche per questi apparecchi

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(QuiFinanza.it) Nel corso del 2023 il Canone Rai continua ad essere regolarmente addebitato sulla bolletta dell’elettricità. I contribuenti, però, hanno la possibilità di chiedere l’esonero dal pagamento di questa tassa. L’istanza per poter evitare di pagare il Canone Rai deve essere presentata entro alcune precise scadenze, che devono essere necessariamente rispettate.

Anche nel corso del 2023, la tassa sul televisore deve essere pagata da tutte le famiglie che siano proprietarie di un apparecchio, non importa che questo risulti essere un vero e proprio apparecchio TV. È sufficiente che dia la possibilità di ricevere i canali televisivi.

La tassa annuale, almeno per quest’anno, ha un importo pari a 90 euro. Salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, anche per il prossimo anno dovrebbe continuare ad essere addebitata direttamente sulla bolletta dell’elettricità, come è stato confermato direttamente dal Ministero dell’Economia. Anche se le richieste di una sua abolizione sono all’ordine del giorno.

Non tutti i contribuenti, però, sono tenuti a pagare il Canone Rai: alcuni soggetti ne sono esonerati. Proviamo a vedere chi può farselo togliere dalla bolletta e quale strada deve percorrere per farlo.

Canone Rai, chi è tenuto a pagare nel 2023

Come abbiamo anticipato in precedenza, i contribuenti per il solo fatto di possedere un televisore in casa – o un apparecchio in grado di ricevere un segnale televisivo – sono obbligati a pagare il Canone Rai da 90 euro. Non importa che l’apparecchio venga utilizzato o meno. La Rai ha specificato infatti che:

Trattandosi di un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive.

E’ necessario pagare il Canone Rai per le seguenti apparecchiature che sono adatte alla ricezione della radiodiffusione:

  • ricevitori TV fissi;
  • ricevitori TV portatili;
  • ricevitori TV per mezzi mobili;
  • ricevitori radio fissi;
  • ricevitori radio portatili;
  • ricevitori radio per mezzi mobili;
  • terminale d’utente per telefonia mobile dotato di ricevitore radio/TV (esempio cellulare DVB-H);
  • riproduttore multimediale dotato di ricevitore radio/TV (per esempio, lettore mp3 con radio FM integrata)

Il canone deve essere versato anche per queste tipologie che sono adattabili alla ricezione della radiodiffusione:

  • videoregistratore dotato di sintonizzatore TV;
  • chiavetta USB dotata di sintonizzatore rad

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