(BorsaeFinanza.it) Ogni anno chi deve presentare la certificazione ISEE per accedere a bonus, prestazioni agevolate, incentivi e sussidi al reddito deve confrontarsi con il calcolo della giacenza media. Per giacenza media si intende infatti l’importo di denaro (i saldi attivi) presente sul conto corrente nell’arco di un anno solare. La giacenza annua media, il saldo del conto o di qualsiasi altro tipo di rapporto finanziario si trovano di solito in un unico documento. Ma cosa si fa se si deve effettuare questo calcolo in autonomia?
Il calcolo della giacenza media: ecco come si fa
Con la riforma ISEE varata dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 73782/2015, la giacenza media annua del conto corrente postale e bancario è entrata per la prima volta nel calcolo dell’indicatore. In realtà, l’operazione per ottenere la giacenza media è molto più semplice di quello che appare: basta dividere la somma delle giacenze giornaliere per 365, ovvero i giorni di un anno. Per poter procedere con il calcolo, è quindi fondamentale avere a disposizione l’estratto conto dell’anno di interesse. Va ricordato che il calcolo della giacenza media annua è indipendente dal numero di giorni in cui il conto corrente o deposito risulta attivo
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