Caffeina e melanoma: uno studio che indaga sui bnenefici

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
caffeina e melanoma

Ultime novità sulla ricerca del Melanoma  sono i benefici generati dalla caffeina. Lo studio è stato pubblicato sulla nota rivista scientifica internazionale Molecules

La caffeina riduce la crescita di cellule responsabili della recidiva, ha infatti un effetto protettivo contro la crescita delle cellule di melanoma. E’ la conclusione alla quale sono giunti i ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con i colleghi dell’IRCCS  Idi di Roma, del Neuromed di Pozzilli, dell’ Università di Ferrara e Tor Vergata di Roma, in uno studio appena pubblicato sulla rivista internazionale Molecules.

Utilizzando approcci in silico e in vitro, abbiamo identificato una proteina che probabilmente – spiega Francesco Facchiano, coordinatore dello studio effettuato presso il Dipartimento di oncologia e medicina molecolare dell’Iss – gioca un ruolo fondamentale in questa azione benefica della caffeina, cioè l’enzima tirosinasi che, come è noto, ha una funzione chiave nella sintesi della melanina e che svolgerebbe sia un’azione protettiva contro gli effetti del danno generato dai raggi Uv, sia un’importante funzione di immunomodulazione. Infatti la melanina prodotta da cellule di melanoma umano esposte alla caffeina è risultata significativamente aumentata”.

“Molto importante – sottolinea Claudio Tabolacci, primo autore dell’articolo e ricercatore sostenuto dalla Fondazione Umberto Veronesi – è stata la scelta dei modelli cellulari, che in questo studio sono le ‘melanoma initiating cells’ che hanno interessanti caratteristiche di staminalità, tra le quali la capacità di conferire resistenza ai farmaci e la recidiva di un tumore: la caffeina ha significativamente ridotto la crescita di queste cellule. Abbiamo inoltre evidenziato il ruolo di molecole di segnale come Il-1β, Ip-10, Mip-1α, Mip-1β e Rantes, la cui secrezione da parte di queste cellule in coltura è ridotta quando vengono esposte alla caffeina”.

Questa scoperta è potrebbe essere un passo in avanti per la creazione di farmaci innovativi per il trattamento di tumori maligni come il melanoma cutaneo.

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