Buste paga, il governo vuole aumentare il salario mediano: cos’è e come intende farlo

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) Anche se ha detto no al salario minimo, il governo Meloni non intende rinunciare al piano di aumentare gli stipendi degli italiani. Anzi, come confermato dal sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, in un’intervista esclusiva di Money.it, il progetto è persino più ambizioso: anziché puntare al salario minimo, infatti, si vuole aumentare il salario mediano, portando quindi la generalità dei lavoratori a guadagnare di più rispetto a oggi.

Il paradigma è quindi molto differente: se con il salario minimo si fa in modo che per ogni lavoratore ci sia una certa soglia al di sotto di cui non si può andare, con il salario mediano si cercherà di portare il livello medio delle retribuzioni attualmente percepite in Italia al di sopra dell’attuale valore.

Prima di puntare il dito conto il governo Meloni per il no al salario minimo, quindi, bisognerà dargli perlomeno il tempo di mettere a punto il proprio piano che almeno nelle promesse dovrebbe riguardare un maggior numero di lavoratori, e non solo quelli che guadagnano meno di 9 euro l’ora, ossia la soglia a cui puntano i promotori della paga minima.

Perché no al salario minimo

Nelle scorse settimane la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha più volte risposto a domande sul salario minimo sottolineando che non può essere nel programma del suo esecutivo visto che “l’Italia non ha bisogno di una legge che fissi una paga minima per tutti i lavoratori” vist


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