(Money.it) Una busta paga più pesante e più facilità di ottenere una promozione. Questo è il piano del governo Meloni, ma non per tutti i lavoratori. L’aumento degli stipendi riguarda, infatti, un settore specifico: parliamo dell’ambito sanitario e soprattutto del lavoro prestato nei pronto soccorso.
Il piano del ministero della Salute prevede diverse soluzioni per rendere più attrattivo il sistema sanitario nazionale, dopo lo stanziamento di 200 milioni di euro avvenuto con la legge di Bilancio. Ci saranno stipendi più alti, incentivi fiscali per i medici, pagamenti maggiori per le prestazioni aggiuntive necessarie a smaltire le liste d’attesa.
L’intento del ministro, Orazio Schillaci, è anche quello di favorire le possibilità di carriera, con più facilità nell’ottenere promozioni per chi lavora nei pronto soccorso. Novità potrebbero arrivare anche con un miglioramento del percorso previdenziale di questi stessi operatori. Vediamo cosa potrebbe cambiare per stipendi e carriere del personale sanitario.
L’emergenza dei pronto soccorso
Per Schillaci nei pronto soccorso c’è un’emergenza vera e propria, dettata dalla carenza di personale sanitario. Come mostrano i dati, mancano 4.500 medici in Italia e molto spesso si ricorre al sistema delle prestazioni a gettoni, ritenute negative dal punto di vista della qualità, ma anche della spesa per lo Stato.
I medici in fuga dal servizio sanitario nazionale
Il ministro della Salute for
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