Busta paga con netto fisso tutti i mesi: possibile?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(Money.it) Il lavoratore a fronte dell’attività manuale e/o intellettuale svolta in favore dell’azienda ha diritto di ricevere uno stipendio lordo, definito dal Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) applicato, dalla legge e dalle ulteriori previsioni indicate nella lettera di assunzione.

Dalla retribuzione lorda devono poi essere sottratte le trattenute per contributi Inps a carico del dipendente, tassazione Irpef e addizionali regionali e comunali.

Il risultato dell’operazione definisce quello che è il netto in busta paga da liquidare al dipendente. Dal momento che molte sono le variabili in gioco, il netto spettante è difficilmente lo stesso da un mese all’altro.

Azienda e dipendente possono tuttavia accordarsi per definire un compenso fisso, superiore a quello che spetterebbe applicando la retribuzione definita dalla legge, dal Ccnl e dal contratto di assunzione.

Analizziamo in dettaglio come fare.

Netto fisso tutti i mesi: possibile?

Azienda e dipendente possono accordarsi per garantire in ogni mensilità ordinaria (ed eventualmente anche in sede di tredicesima e quattordicesima) un determinato netto.

In tal caso si inserisce in busta paga una voce lorda (che può ad esempio assumere la denominazione di «Adeguamento al netto»), soggetta a trattenute per contributi Inps e tassazione Irpef, in grado di portare il netto all’importo desiderato.

Naturalmente non dovrà essere inserita alcuna voce nel caso in cui il netto (senza l’adeguamento) sia già di importo superiore alla soglia prefissata.

La scelta di riconoscere un netto fisso mensile e la definizione delle variabili per l’applicazione dello stesso (che vedremo tra poco) dev’essere necessariamente formalizzata in un’apposita lettera di attribuzione sottoscritta da azienda e dipendente.

Il documento dovrà riportare:

  • l’importo del netto fisso mensile;
  • la gestione delle mensilità aggiuntive;
  • la gestione delle assenze dal lavoro e delle assenze non retribuite;
  • la gestione di premi e altre voci straordinarie;
  • la gestione degli importi a titolo di festività non goduta;
  • la gestione di rimborsi o trattenute per conguaglio fiscale o derivanti dalla dichiarazione dei redditi.

Quali aspetti definire nella lettera di attribuzione? Le mensilità aggiuntive

All’interno della lettera di attribuzione è importante definire innanzitutto se il netto dev’essere garantito anche in sede di liquidazione della tredicesima ed eventuale (se prevista dal Ccnl applicato)


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