(Money.it) Continuano i rinnovi di contratti: nella giornata di mercoledì 21 giugno, infatti, è arrivata la firma sull’accordo per il Contratto collettivo nazionale di lavoro del legno, sughero, mobile, arredamento e boschivi forestali, scaduto il 31 dicembre 2022.
Un accordo che arriva dopo un clima di tensione: ricordiamo, infatti, che i lavoratori impiegati in questo settore avevano scioperato durante il Salone del mobile – il 21 aprile scorso – proprio per protestare contro il mancato rinnovo e contro la svalutazione degli stipendi causata dell’elevata inflazione.
D’altronde Mario Draghi lo aveva ribadito quando era al governo: bene gli interventi orientati al taglio del cuneo (vedi lo sgravio contributivo che da luglio verrà aumentato di un ulteriore 4%) ma per aumentare gli stipendi dei lavoratori serve intervenire sull’importo base, iniziando dal rinnovare tutti quei contratti collettivi ormai scaduti.
E così è visto che associazioni datoriali e sindacati dei vari settori stanno procedendo con le trattative raggiungendo accordi in diversi settori: come appunto quello siglato da FederlegnoArredo, FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil lo scorso 21 giugno che garantirà un aumento di stipendio minimo di circa 100 euro più un bonus di 300 euro a luglio (più altrettanti a marzo prossimo).
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