Festeggiamo i 70 anni del Made in Italy con una mostra fino al 25 luglio. La mostra racconta lo straordinario fenomeno della moda “Made in Italy” attraverso l’esposizione di creazioni iconiche, vere e proprie opere d’arte, simboli del saper fare tipicamente italiano.
Era il 12 febbraio 1951 quando Giovanni Battista Giorgini organizzò a Firenze una sfilata di moda che cambiò per sempre il destino della moda italiana presentando quello che sarebbe poi diventato il “Made in Italy”. Da allora, 70 anni fa, l’Italia ha vestito il mondo intero, dalle dive di Hollywood ai grandi personaggi, creando una rivoluzione di stile globale che ha cambiato per sempre la storia del nostro Paese. Questo importante anniversario della moda italiana (1951-2021) viene celebrato in occasione del terzo Motor Valley Fest, un evento dedicato a tutti gli appassionati dei marchi delle due e quattro ruote più conosciuti al mondo
La mostra “Tanti auguri made in Italy!”, voluta da Modenamoremio e ideata e curata da Stefano Dominella, presidente onorario della Maison Gattinoni e presidente della sezione moda Unindustria, si svolgerà dal 1 al 25 luglio 2021 presso la chiesa di San Carlo a Modena con una suggestiva mostra ideata dall’architetto Fausto Ferri. La mostra racconta lo straordinario fenomeno della moda “Made in Italy” attraverso l’esposizione di creazioni iconiche, vere e proprie opere d’arte, simboli del saper fare tipicamente italiano.
Un sorprendente percorso espositivo con nuovi abiti e materiali, un’escursione creativa e artigianale sia per il pubblico tecnico che per i visitatori. Saranno presentate creazioni inedite provenienti da importanti archivi storici e collezioni contemporanee, realizzate attraverso lavorazioni che hanno scritto le pagine più importanti della storia della moda internazionale e che ancora vengono realizzate con innegabile maestria, anche grazie alle nuove tecnologie.
Protagonisti saranno anche le cuciture plissettate, i ricami, gli elastici millimetrici, i tessuti dipinti a mano e tante altre tecniche di cucito. In mostra le meraviglie del guardaroba delle più famose maison italiane. La mostra è il risultato di un’attenta ricerca volta a favorire una creatività straordinaria. Tra 52 creazioni estratte da importanti archivi storici, un omaggio al Motor Valley Festival ideato da Guillermo Mariotto, che simboleggia il connubio tra il mondo dei motori e la moda sperimentale, la giacca Giorgio Armani, il cappotto mini Walter Albini, il cappotto Max Mara con fascino orientale mai visto prima, l’iconica creazione di Franco Moschino dedicata al latte, con un’ampia gonna dominata da una mucca bianca e nera.
Ancora moda culturale di Antonio Marras, abito in jersey firmato Emilio Pucci con una stampa che lo ha reso famoso in tutto il mondo, dall’archivio storico di Gattinoni ecco Lana Turner e Kim Novak, vestito in georgette e raso duchesse, abito lungo con stampa paisley di Etro, volant di organza rossa a pois bianchi di Roberto Capucci, cappotto in rete di Gianni Versace, il rosso di Valentino Garavani, il virtuosismo sartoriale di Gianfranco Ferre, il colorato mondo di Missoni.
La mostra presenta creazioni esclusive provenienti da importanti archivi storici della moda di Giorgio Armani, Fondazione Ferrè, Walter Albini, Antonio Marras, Raniero Gattinoni, Gattinoni, Guillermo Mariotto, Emilio Pucci, Fendi, Albert Ferretti, Missoni, Missoni, Roberto Capucci Garavani, Etro, Max Mara, SportMax, Sorelle Fontana, Antonelli, Albertina, Irene Golitsine, Enrico Coveri, Tita Rossi, Battilokki, Gianni Versace, Blumarin, Roberto Cavalli, Mariella Burani, Pratani, Hole Veneziani, Simon Hermione, Karosa.
Per esaltare ulteriormente la fusione tra moda e motori, sarà esposta la 600 auto di Luciano Pavarotti, utilizzata in uno dei rari videoclip eseguiti dal grande maestro per la presentazione del suo nuovo pezzo “Ti adoro”, uscito nell’ottobre 2003.