Seduto al suo tavolo preferito del Cafè Tortoni e osservando la gente che gli si muoveva intorno, Jorge Luis Borges, alla fine di una giornata da solo, deve aver pensato: “Il tango è un pensiero triste che si balla”.
Non sappiamo se sia stato davvero così, ma è quello che ci piace immaginare per immergerci nell’atmosfera romantica e malinconica di una delle città più affascinanti del pianeta: Buenos Aires.
La capitale argentina ha nutrito l’opera di alcuni dei più grandi scrittori e artisti del XX secolo, che in seguito hanno portato qualcosa di grande a tutta l’umanità. Nei caffè, nelle strade, nei quartieri della più europea delle città sudamericane si respira sempre un’aria densa ed equilibrata, come se fosse un luogo dell’anima anche di fronte a una grande metropoli. La sua singolare bellezza e la ricchezza di storia e tradizioni ne fanno un luogo di incontro tra la cultura europea e la vitalità latinoamericana, figlia di secoli di immigrazione. Visitata da milioni di persone ogni anno, è conosciuta come “la città che non dorme mai”, con infiniti ristoranti, caffè, teatri, milonghe, musei, gallerie d’arte e più di 700 librerie, che la rendono la città con il maggior numero di librerie popolazione pro capite nel mondo.
Elegante ma sempre vivace, Buenos Aires è una grande città suddivisa in 47 quartieri, ben collegati dai mezzi pubblici, ognuno con una propria identità.
Il centro è alberato e compatto con i suoi edifici moderni e del XIX secolo, Plaza de Mayo è il centro di attività tradizionalmente inteso e Avenida Santa Fe è la zona dello shopping più alla moda.
Gli eleganti quartieri di Palermo e Recoleta a nord sono ricchi di caffè e luoghi di interesse come il Barrio Norte, il cimitero monumentale della Recoleta e alcuni dei parchi più belli della città. Mentre a sud si trovano i quartieri più artistici e colorati di San Telmo, Puerto Madero e La Boca. Con solo uno o due giorni a disposizione, avere una visione autentica di una città come questa rischia di essere difficile, ma con un po’ di doloroso rifiuto, puoi iniziare la tua prima visita ad una città partendo dal suo cuore.
Più precisamente, da Plaza de Mayo, che non è solo una delle attrazioni turistiche più famose, ma soprattutto un luogo molto simbolico per la storia argentina, perché è qui che nacquero le Madre, le madri di coloro che scomparvero durante la dittatura militare di Videla, incontrato.
L’area è quasi interamente pedonale, permettendoti di esplorare a piedi monumenti ed edifici, come il Municipio, la Cattedrale e la Casa Rosada, il palazzo presidenziale che domina Evita Perón.
Dirigendoti verso ovest, arriverai ad Avenida de Mayo, sede di storici edifici neoclassici con facciate e cupole decorate, nonché dello storico Café Tortoni, luogo di ritrovo per artisti e ballerini di tango.
Mentre esplori la zona, scoprirai anche gemme come il grande obelisco, considerato uno dei simboli della città, costruito per commemorare la sua fondazione. Ospita anche il Teatro Colón, uno dei teatri più belli del mondo e uno dei migliori luoghi per concerti d’opera al mondo, grazie alla sua acustica e struttura architettonica. Nelle vicinanze si trova Puerto Madero, il vecchio porto diventato una delle zone più lussuose della città, dove si organizzano spettacoli di tango e dove si trova l’ultramoderno Puente de la Mujer.