Solo il 4,4% degli italiani fissa un budget annuale per la gestione del risparmio, ma per ottenere risultati basta un piccolo metodo: consigli pratici. La seconda edizione dell’Osservatorio Flowe 2022 sull’Educazione Finanziaria in Italia, realizzato in collaborazione con AstraRicerche e la consulenza di un gruppo di psicologi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha analizzato i comportamenti degli italiani nel settore finanziario. Bene, l’11% non rivede mai (o raramente) le proprie spese e non ha l’abitudine di stabilire un budget per gestire le proprie finanze personali. Quelli che lo fanno (il 48,7%, di cui il 38,2% sono imprecisi) lo impostano sul mese corrente o successivo (47%), ma pochissimi con un orizzonte temporale annuale (solo il 4,4%).
Semplici consigli per risparmiare
Risparmiare denaro non è facile, ma non è nemmeno impossibile. In un contesto di alta inflazione, prezzi elevati e bollette alle stelle, non è certo facile sbarcare il lunario e mettere da parte le cose. Certo, il costo della vita influisce, ma è importante anche una scarsa preparazione finanziaria. Da grandi passi come il rifinanziamento del mutuo a piccoli passi come l’utilizzo di coupon, ci sono modi per mantenere più soldi nel tuo conto corrente.
A volte la parte più difficile del risparmio è iniziare. E tutto è più facile se hai un piano da seguire. Ecco alcuni consigli.
Registro dei costi
Il primo passo è capire quanto stai spendendo. Tieni traccia di tutte le tue spese, ovvero ogni caffè, articoli per la casa e mance al bar, nonché le tue bollette mensili regolari. Tieni traccia delle spese nel modo che preferisci: carta e penna, un semplice foglio di calcolo o un’app di monitoraggio delle spese online gratuita. Una volta che hai i dati, organizza i numeri in categorie, come gas, generi alimentari e mutui, e somma ogni importo. Usa la tua carta di credito e gli estratti conto bancari per assicurarti che tutto sia incluso.
Obiettivi di risparmio
Il secondo passo è stabilire obiettivi di risparmio. Inizia a pensare a cosa vorresti risparmiare, sia a breve termine (da uno a tre anni) che a lungo termine (quattro anni o più). Quindi calcola quanti soldi ti serviranno e quanto tempo ci vorrà per accumularli.
Consiglio? Stabilisci un obiettivo piccolo, realizzabile ea breve termine per l’intrattenimento che vada oltre il tuo budget mensile, come un nuovo smartphone o regali per le feste. Raggiungere piccoli obiettivi e guadagnare i premi per cui hai risparmiato può darti la spinta mentale per rendere il risparmio una buona e sana abitudine.
Come suggerisce anche l’Osservatorio Flowe, una vacanza dall’altra parte del mondo, l’arrivo di un figlio, non l’acquisto di un’auto: la nostra pianificazione finanziaria deve tenere conto di tutte quelle prevedibili spese future che richiederanno una grossa somma di denaro. Annotandole e tenendole davanti a noi (magari in una cartella di bilancio), possiamo risparmiare e tenere sotto controllo i costi, così da arrivare preparati (e capitalizzati) al giorno in cui dovremo affrontare le spese.
Budget ben definito
Quindi veniamo ai fatti. Avere un budget ti aiuta a pianificare le tue spese e i tuoi risparmi tenendo d’occhio quanti soldi entrano ed escono ogni mese. Le app di budget e risparmio possono aiutarti ad automatizzare i tuoi risparmi, avvisarti di spese eccessive e investire parte dei tuoi fondi.
Il divieto delle tentazioni
Uno smartphone può essere un potente strumento per aiutarti a risparmiare denaro, ma può anche essere una grande tentazione di spenderlo. Le e-mail promozionali e le notifiche delle app, inclusi gli annunci di grandi affari, possono convincerti ad acquistare un prodotto che altrimenti potresti evitare. Prova ad annullare l’iscrizione a questi elenchi e a disattivare le notifiche.
Fondo di emergenza
Purtroppo non sempre tutto va come vorremmo, e gli imprevisti possono sempre verificarsi. Il consiglio è quello di costruire nel tempo un “fondo di emergenza” che sarà necessario per mantenere la calma e continuare una vita serena anche nei momenti difficili, destinando a questo fondo circa il 10% delle nostre entrate.