Bresaola: perché nella dieta è sempre ammessa

Di Valentina Ambrosetti 3 minuti di lettura

La bresaola è una salsiccia cruda, non affumicata, tipica del nord Italia. La carne utilizzata può essere di manzo, cavallo, cervo o maiale, oltre a bufalo e tacchino. È un alimento ad alto valore nutritivo, solo 152 calorie per 100 g, molto versatile in cucina, quindi può essere preparato in molte ricette.

Non tutte le bresaole sono uguali, ogni azienda ha la sua ricetta “segreta” che fa la differenza tra il taglio di carne utilizzato e gli ingredienti o additivi aggiunti. Tagli consentiti: punta della coscia, tronco, groppa, fondo e fondoschiena. Il suo basso contenuto di grassi garantisce un ottimo apporto proteico ed è ricco di vitamine (soprattutto del gruppo B12) e sali minerali (come ferro, potassio e zinco), ed è anche una buona fonte di triptofano.

La sua alta digeribilità lo rende un alimento ideale per chi ama la leggerezza senza rinunciare al gusto, così come per gli sportivi come spuntino post-allenamento.

La bresaola è un insaccato tradizionale che nel tempo ha occupato un posto di rilievo sulle tavole dei consumatori più esigenti. Inoltre, è povero di grassi e ricco di proteine ​​nobili, vitamine (soprattutto B12) e minerali come ferro, potassio e zinco. È anche una buona fonte di triptofano. Nota per la sua qualità e magrezza, la bresaola è la carne secca preferita di atleti e persone a dieta perché è ricca di proteine ​​ma povera di grassi. La bresaola è disponibile in molte varietà, a seconda della carne utilizzata: oltre a carne di manzo, cavallo, cervo, maiale, ma anche bufala e tacchino.

La sua storia è il risultato di secoli di memoria e cultura del territorio, dove è importante scegliere i tagli migliori di toro adulto, dosare spezie e aromi naturali, salare e variare adeguatamente la temperatura e l’umidità durante la stagionatura. Prodotto. La bresaola è solitamente fatta con la coscia di manzo. Durante la lavorazione, la carne viene cosparsa di sale e aromi naturali, ma si possono aggiungere vino e spezie per un sapore e un aroma più ricchi. L’elaborazione si completa con zuccheri che favoriscono l’invecchiamento, nitriti, nitrati, acido ascorbico e sale. Il processo di stagionatura dura 10 giorni.

La più conosciuta in Italia e all’estero è la Bresaola della Valtellina, che utilizza carne di manzo ed è certificata IGP (Indicazione Geografica Protetta). La bresaola è un alimento magro con una buona quantità e qualità di proteine ​​e un basso contenuto di grassi: 100 g hanno una media di 152 kcal, con una parte di proteine ​​33 g e 2 g di grassi.

Pertanto, è un alimento ideale per qualsiasi dieta equilibrata, anche ipocalorica, poiché non incide sulle calorie totali giornaliere.

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