Boom di premi di produzione: anche senza accordo sindacale, ora al 10%

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Dipendenti

La detassazione dei premi di risultato si applica in base al periodo in cui si verifica l’incremento di produttività. L’imposta agevolata al 10% può essere applicata dal datore di lavoro che ha sottoscritto un accordo aziendale, o in assenza di questo, si può fare riferimento all’accordo territoriale più pertinente.

Premi produttività con accordo aziendale

Gli incentivi vengono erogati dopo il raggiungimento degli obiettivi incrementali definiti nell’accordo aziendale collettivo. È importante definire i criteri di misurazione con anticipo e, in caso di ulteriore incremento del valore degli indicatori, si potrà recuperare la ritenuta operata in eccesso.

Premi di produzione senza RSA

Nel caso in cui manchi la Rappresentanza Sindacale Aziendale, è possibile fare riferimento agli accordi territoriali più vicini all’attività svolta dall’impresa. L’imposta sostitutiva sui premi di risultato spetta anche in assenza di RSA, purché si recepisca il contratto territoriale di settore.

Distribuzione regionale e aziendale nel 2024

Al 15 gennaio 2024, sono stati depositati presso il Ministero 91.905 contratti riguardanti premi di produttività detassati. Di questi, 9.421 depositi si riferivano a contratti ancora attivi, di cui 7.892 erano contratti aziendali e 1.529 territoriali.

In sintesi, la detassazione dei premi di produttività è un vantaggio fiscale che può essere applicato in base agli accordi aziendali o territoriali. È importante rispettare le regole di misurazione del risultato e, in assenza di RSA, fare riferimento agli accordi territoriali più adatti all’attività dell’impresa. Con una corretta gestione e comunicazione dei premi, si possono ottenere benefici fiscali significativi per i dipendenti e per l’azienda.

Condividi questo articolo
Exit mobile version