Boom di offerte di lavoro su Indeed

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura

I posti di lavoro in Italia hanno superato i livelli pre-pandemia, in crescita del 27% rispetto a febbraio 2020. Lo ha annunciato Indeed, il sito di ricerca di lavoro numero uno al mondo, in occasione del lancio della piattaforma di reclutamento Indeed,  una nuova soluzione virtuale che consente ai datori di lavoro di gestire l’intero processo di assunzione, dagli annunci ai colloqui, direttamente su Indeed, riducendo drasticamente il tempo necessario per identificare i candidati per le posizioni aperte.

La tendenza è supportata da un recente studio dell’azienda, secondo il quale il 50% delle aziende prevede un aumento delle assunzioni contestualmente all’allentamento delle restrizioni. Inoltre, il 91% valuta positivamente l’esperienza di assunzione virtuale, una tendenza che dovrebbe continuare anche dopo la pandemia. Inoltre, secondo un sondaggio di Indeed, il 68% delle persone in cerca di lavoro considera urgenti le ricerche a breve termine. Le ragioni principali di questa urgenza sono la ricerca di un lavoro più stabile (58%) per mantenersi (e sostenere la famiglia) (51%) e per il 32% questo è il desiderio di porsi un obiettivo nella vita. Circa il 53% ritiene che riusciranno a trovare un lavoro se riusciranno a superare la fase del colloquio, e questa cifra sale al 60% per gli intervistati tra i 25 ei 34 anni, uno dei gruppi più colpiti dalla disoccupazione. Tuttavia, più della metà degli intervistati ha affermato che le aziende spesso non rispondono alle loro richieste.

Per quanto riguarda i motivi per cui le aziende decidono di non intervistarli, i candidati, in particolare, ritengono che il curriculum non rifletta pienamente le competenze (46%), l’età (45%), le raccomandazioni (33%) e non rifletta tutte le esperienze lavorative. (29%). %). È stato segnalato anche un divario di genere, ma mentre il 28% delle donne cita il genere come possibile motivo per rifiutarsi di essere intervistato, solo il 2% degli uomini dà la stessa risposta.

Per quanto riguarda i datori di lavoro, più della metà di essi, secondo lo studio, si occupa di trovare candidati di qualità. La maggioranza (54%) ritiene che l’uso di criteri oggettivi come domande filtro aiuti a comprendere meglio la pertinenza delle competenze e delle qualifiche del candidato alle responsabilità richieste dalla posizione. Infine, lo studio ha rilevato che i principali vantaggi dell’assunzione virtuale per le aziende sono la facilità di pianificazione dei colloqui, la riduzione dei tempi di attesa e la possibilità di raggiungere più candidati con caratteristiche diverse. Le PMI (fino a 100 dipendenti) trovano il reclutamento virtuale particolarmente utile per risparmiare tempo e il 48% di loro vede questa caratteristica come il principale vantaggio delle soluzioni di reclutamento virtuale.

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