Il Parlamento ha recentemente approvato il disegno di legge (atto n. 931) che mira a promuovere e sviluppare l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo. Questo provvedimento è composto da 13 articoli, divisi in cinque Capi, che includono diverse misure per incentivare i giovani a rimanere nel settore agricolo.
Chi è considerato un giovane imprenditore agricolo?
L’articolo 2 della legge definisce come “impresa giovanile agricola” e “giovane imprenditore agricolo” coloro che soddisfano determinati requisiti oggettivi e soggettivi. Queste imprese possono essere costituite in diversi modi e devono svolgere esclusivamente attività agricola, con il titolare che rientra nell’età compresa tra i diciotto e i quarantuno anni.
Fondo per il primo insediamento dei giovani agricoltori
L’articolo 3 istituisce un Fondo, con una dotazione di 15 milioni di euro annui a partire dal 2024, per favorire il primo insediamento dei giovani nel settore agricolo. Questo fondo fornirà finanziamenti per l’acquisto di terreni e strutture, beni strumentali e altri investimenti che contribuiscano all’efficienza aziendale e all’innovazione.
Regime fiscale agevolato per giovani agricoltori
Con l’articolo 4, si introduce un regime fiscale agevolato per le imprese giovanili agricole e i giovani imprenditori agricoli che iniziano un‘attività d’impresa nel settore agricolo. Questo regime prevede il pagamento di un’ imposta sostitutiva del reddito d’impresa, con un’aliquota agevolata del 12,5%.
Per poter beneficiare di questi vantaggi fiscali, i giovani imprenditori agricoli non devono aver svolto altre attività imprenditoriali agricole nei tre anni precedenti e devono essere in regola con gli obblighi previsti dalla legge.
Queste disposizioni mirano a garantire un futuro solido e sostenibile per il settore agricolo, incentivando la partecipazione dei giovani e promuovendo la crescita economica