Il bonus vacanze 2020 sarà probabilmente prorogato oltre la data stabilita del 31 dicembre
Il bonus vacanze, la manovra proposta durante il lock-down per affrontare la crisi nel settore terziario, sarà probabilmente prorogato e sarà spendibile anche nei primi mesi del 2021. Il ministro dei Beni culturali e del turismo, Dario Franceschini, sta valutando l’ipotesi di una sua proroga oltre il 31 dicembre 2020.
Si stima, che la copertura del buono vacanza ammonta a 2,4 miliardi di euro e circa un milione di famiglie o persone hanno ritirato il buono e sarebbero pronte ad usarlo, ma non lo spendono perché non osano fare un weekend o un viaggio in questo periodo di emergenza sanitaria. Pertanto, poiché il bonus è valido fino al 31 dicembre, il ministro sta valutando di estendere il bonus in modo che chi lo ritira possa utilizzarlo anche nei primi mesi del 2021.
Cosa ha determinato la decisione del Ministro Franceschini
Secondo il ministro, il bonus non è stato un fallimento:
“A luglio e agosto i dati mostrano che è andato molto bene, poi c’è stato uno stop per la ripresa del contagio”. In ogni caso, conclude il ministro, “come abbiamo detto in precedenza, i fondi che resteranno inutilizzati rimarranno nel settore del turismo”.
Molte le polemiche già affrontate in passato dalle associazioni che auspicavano che il resto dei fondi venissero consegnati alle aziende in difficoltà; anche l’Unione dei Consumatori e il Codacons: “È umano sbagliare, ma la perseveranza è molto peggio. Il ministro avrebbe dovuto ammettere che questo è un fallimento e passare a qualcos’altro”.
Fino a quando si avrà diritto al bonus vacanze
“Dobbiamo premettere che il settore turistico è uno dei più colpiti e ci vorrà molto più tempo per riprendersi dalla crisi pandemica”.
Prosegue Franceschini
“È chiaro che gli aiuti che sono stati stanziati, dovranno continuare, ed essere diversi a seconda del danno che ha avuto e che continua ad avere l’emergenza sanitaria in corso, soprattutto per alberghi, tour operator e agenzie di incoming”.
“Allo stesso tempo, rispondendo anche all’allarme lanciato dal presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, abbiamo sostenuto tante attività per le compagnie di viaggio, dagli hotel alle agenzie di viaggio e ai tour operator. In Italia, il turismo tornerà più imponente e impetuoso di prima, perché la voglia di vedere l’Italia non passa, e poi perché non appena sarà finita la pandemia la gente vorrà viaggiare e godersi la vita”.