Arriverà a settembre riguarderà le persone con redditi fino a 35mila euro. L’agevolazione arriverà a 60 euro
“Bonus bus 2022”, che copre fino a 60 euro per un abbonamento annuale e mensile per il trasporto pubblico locale e che sarà disponibile da settembre per tutte le persone con redditi inferiori a 35.000 euro annui. Lo hanno affermato i ministri del Lavoro Andrea Orlando e dei Trasporti Enrico Giovannini nel corso di una conferenza stampa. Ci sarà una piattaforma speciale per il bonus, che è attualmente in fase di finalizzazione, e il tetto per questa misura è di 79 milioni. Una volta ricevuto, l’utente potrà utilizzare il bonus al momento dell’acquisto di un abbonamento.
Un bonus che ha un doppio valore: sostenibilità ambientale e sulla sostenibilità sociale
Il governo, ha detto Orlando, “sta dimostrando un focus sulla sostenibilità ambientale e sulla sostenibilità sociale. Siamo di fronte a un provvedimento che cerca di non lasciare indietro nessuno. Inoltre, ha aggiunto, questa è una misura che può aiutare anche le aziende che sono state duramente colpite durante il Covid dalla sospensione delle attività. È di natura sperimentale, ma ci sono molte ragioni per un buon risultato. Attualmente Stiamo lavorando con le aziende di trasporto pubblico ei loro rappresentanti per garantire il successo di questa iniziativa. L’ambizione è che sia strutturale, ma la struttura politica richiede cautela. Penso che se il meccanismo funziona, e ci credo, allora ci saranno le condizioni per l’evoluzione strutturale di questa misura. L’assistenza fornisce i fondi necessari, abbiamo attivato le procedure ei meccanismi per la spesa di queste risorse. ha un duplice significato: sostegno al reddito, soprattutto per i lavoratori, gli studenti e coloro che sono alle prese con l’inflazione, e come incentivo all’utilizzo dei mezzi pubblici, obiettivo coerente con l’affermazione del principio di sostenibilità”.
Il bonus trasporti è una misura che ha contemporaneamente un impatto positivo sulla sostenibilità sociale, ambientale ed economica, poiché le aziende di trasporto pubblico, nonostante la ripresa del traffico dovuta alla fine della crisi pandemica, vedono crescere i ricavi, ma non prima del Covid- 19. 19 livelli.
Una misura che potrebbe essere definitiva
Giovannini afferma: “è stato attivato in breve tempo per consentire a chi volesse utilizzare il bonus di programmare da settembre, attraverso il portale sarà facilmente accessibile. Per ora si tratta di una misura sperimentale perché si vuole testare l’elasticità della domanda di trasporto pubblico al variare dei prezzi. Se questa elasticità è elevata, come è stato in Spagna e Germania, o come in alcune regioni come l’Emilia-Romagna si potrebbe aprire un ragionamento molto diverso a sostegno della mobilità locale sostenibile, che è un concetto diverso da un semplice trasporto pubblico locale”