La possibilità di richiedere il Bonus Pubblicità cambia data. La finestra straordinaria consente di richiedere il bonus fino ad ottobre. Previsto dal Sostegni bis (art. 67, commi 10, 12 e 13, D. 73/2021, convertito nella legge 106/2021) questo cambia data consentirà a molte aziende di investire in comunicazione e advertising.
Per potrà richiedere il Bonus Pubblicità è aperta una finestra straordinaria fino ad ottobre: Il Bonus consente si riavere in credito di imposta il 50% dell’intera spesa sostenuta per investimenti pubblicitari su giornali quotidiani e periodici, emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche e digitali. Le domande devono essere inviate secondo le nuove date specificate dal 1 ottobre al 31 ottobre 2021. La richiesta deve essere inviata Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite web entrando nell’apposita finestra e dell’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, le domande presentate nel marzo dello scorso anno sono ancora valide. Oggi le aziende, i liberi professionisti e le organizzazioni non profit possono richiedere l’accesso al credito d’imposta, anche senza il vecchio requisito di costo incrementale. Gli investimenti in stampa o digitale sono validi per le pubblicazioni registrate presso un tribunale competente o il ROC con un direttore responsabile.
Solo per il 2021-2022 sono consentiti anche gli investimenti su canali pubblicitari di società radiotelevisive nazionali non partecipate dallo Stato.
Non possono accedere al bonus le spese pubblicitarie nell’ambito della programmazione o dei palinsesti, quelle relative a giochi o scommesse con vincite in denaro, messaggeria vocale o chat-line, le spese accessorie e di intermediazione. Il credito d’imposta del bonus pubblicità si utilizza in compensazione, attraverso il modello F24, la domanda si presenta all’Agenzia delle Entrate attraverso apposita procedura telematica.
Il bonus ha ricevuto numerose proroghe, anche quella biennale sull’intero investimento ( inserita nel comma 608 della legge 178/2020, ossia la Legge di Bilancio 2021) dove però sono state escluse le emittenti radiotelevisive che applicavano le vecchie regole.