Il bonus pubblicitario arriva per tutte le aziende che intendono investire in pubblicità. In effetti, il Decreto Rilancio ha aumentato il bonus pubblicitario al 50% entro il 2020. Il calcolo viene effettuato sul valore totale dell’investimento pubblicitario.
Il bonus è passato dal precedente 30% all’attuale 50%. Il credito d’imposta sarà calcolato sull’ammontare di tutti gli investimenti effettuati nel corso del 2020: quindi, un grande vantaggio rispetto a quanto accaduto fino allo scorso anno, quando il credito d’imposta era calcolato solo nel 75% degli investimenti incrementali.
Bonus pubblicità 2020: chi ne può usufruire?
L’obiettivo è quello di promuovere investimenti pubblicitari nei media tradizionali e digitali. Ma anche in televisione e radio: purché siano giornalisti regolarmente registrati in tribunale, con un redattore responsabile.
Tramite il bonus sarà possibile ottenere un credito d’imposta pari al 50% delle spese pubblicitarie sostenute. Ciò significa che ogni 5.000 euro spesi si riceveranno indietro 2.500 euro sotto forma di credito d’imposta.
I soggetti ammessi alla richiesta
- Liberi professionisti
- Aziende
- Enti non commerciali
Entriamo nel dettaglio
Il buono pubblicitario comprende tutte le spese relative all’acquisto di spazi pubblicitari, su giornali o riviste stampate, o su supporti digitali o siti Web (a condizione che siano giornali regolarmente registrati in tribunale). Al contrario, le seguenti spese non sono incluse nell’installazione:
- Pubblicità sui social network (Facebook, Instagram, Youtube, Twitter, ecc.)
- Pubblicità acquistata tramite lo spazio pubblicitario di Google
- Elaborazione grafica
- Spese per la produzione di volantini di carta per giornali
- Siti web non registrati come giornali.
Ricordiamo che per richiedere il credito d’imposta sulla pubblicità del 50%, è necessario effettuare un investimento pubblicitario nel corso del 2020.
Innanzitutto, è necessario effettuare una prenotazione tra il 1 ° settembre e il 30 settembre 2020. In questo periodo, deve essere inviata una comunicazione elettronica con l’importo massimo previsto delle spese che si intende effettuare durante il 2020. Per inviare la richiesta, è necessario completare il modulo preparato dall’Ufficio del Primo Ministro, il dipartimento informazioni e pubblicazioni. Le domande già presentate entro il primo termine stabilito dal 1 al 31 marzo 2020 e successivamente passate dal 1 al 30 settembre restano valide.
Successivamente, tra il 1 ° gennaio e il 31 gennaio 2021, dovrebbe essere indicato il totale delle fatture effettivamente contabilizzate relative alle spese pubblicitarie effettuate dal 1 ° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.