È stata completata la graduatoria regionale dei candidati al Bonus Psicologo, in base alla quale è previsto un contributo di 50 euro per ogni seduta psicoterapeutica dei beneficiari: dopo un’istruttoria, le domande presentate sono state vagliate e pubblicate on line. Un Bonus molto apprezzato dagli italiani a cui ci si poteva candidare da luglio 2022 fino ad ottobre con fondi che ammontano a 10 milioni di euro. Le domande dovevano essere inviate all’Inps.
Si tratta di un contributo fino a 600 euro (di cui all’art. 1-quater, comma 3, D.Lgs. 228/2021) a disposizione degli psicologi iscritti all’albo che hanno aderito all’iniziativa, ed erogabile su richiesta ai contribuenti con ISEE fino a 50mila euro
In Italia a richiedere il l bonus psicologo 2022 sono soprattutto i trentenni: oltre il 60% delle domande sono arrivate da giovani con meno di 35 anni. Il dato è emerso da un rapporto della Commissione europea, che ha analizza come i Paesi europei che hanno affrontato le sfide poste dalla pandemia: Molte le richieste per ristabilire il benessere mentale ed emotivo dei giovani. In particolare delle circa 300.000 domande arrivate al ministero della Salute (tramite il portale Inps), il 43,55% proviene da giovani tra i 18 e i 35 anni, mentre il 16,62% è a favore di minori (0-18 anni).
Il bonus serve per “sostenere le spese di assistenza psicologica di coloro che, nel periodo delicato della pandemia e della correlata crisi economica, hanno visto accrescere le condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica”. Il codice per prenotare le sessioni parte il 9 dicembre ed è valido fino ai successivi 180 giorni: quindi, entro i prossimi sei mesi, è necessario utilizzare il voucher prima che scada.
Il Bonus Psicologo sarà erogato fino all’importo assegnato, parametrato in base ai valori ISEE, come specificato al numero 3.2 della Circolare INPS n. 83/2022.
Le istruzioni per l’utilizzo del codice univoco da parte dei beneficiari e dei professionisti che aderiscono all’iniziativa sono riportate negli Allegati n. 1 e n. 2 messaggi INPS n. 4446 del 9 dicembre 2022. L’INPS potrà erogare servizi, secondo la classificazione regionale, solo dopo il trasferimento delle risorse da parte delle regioni/regioni autonome.