Bonus per videogiochi: online beneficiari delle strutture

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
azioni videogiochi

Sul sito del Ministero della Cultura, i nominativi di coloro che hanno superato la prova finale e le somme assegnate.

L’importo può essere trasferito a terzi secondo le normali regole di trasferibilità del presente  bonus

Conclusa la fase istruttoria degli accertamenti conclusivi, sul sito della Direzione Generale del Cinema e dei Media Audiovisivi sarà disponibile il decreto direttivo 23 settembre 2022 per l’importo del credito d’imposta assegnato alla produzione di videogiochi italiani origine cittadinanza.
Il post è un messaggio di riconoscimento del bonus, quindi anche l’assegnazione del bonus non verrà segnalata tramite Pec. Il Decreto assume il ruolo di “funzionario“, anche in merito alla procedura di trasferimento del credito d’imposta concesso per tale beneficio (articolo 21 della legge n. 220/2016).

Articolo 3 ed articolo 4

Ai sensi del comma 7 dell’art. 12 del D.M. 12 maggio 2021 n. 187, i soggetti beneficiari delle agevolazioni concesse ai sensi del decreto stesso, sono tenuti a comunicare tempestivamente alla DG Cinema e Audiovisivo l’eventuale perdita, successivamente all’accoglimento dell’istanza di agevolazione ovvero nelle more della comunicazione da parte della DG Cinema e Audiovisivo del credito spettante definitivo, dei requisiti di ammissibilità ai benefici previsti dal decreto citato.

 Il possesso dei requisiti indicati nelle richieste di credito d’imposta è verificato dalla DG Cinema e Audiovisivo e, ai sensi del comma 8 dell’art. 12 del D.M. 12 maggio 2021 n. 187, in caso di dichiarazioni mendaci o di omesse dichiarazioni o di falsa documentazione prodotta in sede di richiesta per il riconoscimento dei crediti d’imposta, oltre alla revoca del contributo concesso e alla sua intera restituzione, maggiorata di interessi e sanzioni secondo legge, è disposta, ai sensi dell’art. 37 della legge n. 220 del 2016, l’esclusione dalle agevolazioni previste dalla medesima legge, per cinque anni, del beneficiario nonché di ogni altra impresa che comprenda soci, amministratori e legali rappresentanti di un’impresa esclusa.

La partita, però, non è ancora stato chiusa del tutto, il Dg Cinema e Audiovisivo indica che il decreto non contiene temi sui quali è ancora in corso di ultimazione l’istruttoria, che farà parte del successivo Dd pubblicato, allo stesso modo, in il sito web dello stesso indirizzo.

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