(QuiFinanza.it) Nella selva di adempimenti fiscali che ci aspettano nel 2023 si rischia di perdersi. Un capitolo in particolare che dà da pensare agli italiani è la presentazione delle spese sanitarie sostenute nel secondo semestre del 2022 (come abbiamo spiegato qui).
Con la scadenza del 31 gennaio sempre più vicina (per la predisposizione delle dichiarazioni precompilate), si sono resi necessari chiarimenti anche per quanto riguarda i cosiddetti Bonus psicologo e Bonus occhiali, che figurano nella lista delle spese sanitarie da inviare al Sistema Tessera Sanitaria. Dall’impostazione della fattura allo scontrino da trasmettere: ecco come funziona.
Cominciamo dal ricordare di cosa parliamo quando parliamo di Bonus psicologo e di Bonus occhiali. Il primo è stato introdotto nel 2022 dal Governo Draghi tramite il decreto Milleproroghe e si rivolge a chi vuole intraprendere un percorso di terapia psicologica. Si tratta di un contributo di 600 euro, richiedibile da chiunque possegga un ISEE al di sotto dei 50mila euro. Con l’importo del voucher che varia in base al reddito.
Il Bonus occhiali consiste invece in un contributo una tantum dal valore di 50 euro, destinato a chi
© QuiFinanza